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Studio Usa: la sigaretta elettronica non aumenta il rischio di prendere il covid

Uno studio dell'americana Mayo Clinic durato oltre un anno su quasi 70 mila pazienti fa chiarezza sulle speculazioni contro il vaping.

Usare la sigaretta elettronica non rende più suscettibili a contrarre il covid-19. A confutare le speculazioni contro il vaping, provenienti soprattutto negli Stati Uniti, si era già dedicato un gruppo di scienziati inglesi. Ora, a fare utleriore chiarezza, arriva un nuovo studio pubblicato sul Journal of Primary Care & Community Health, intitolato “Electronic Cigarette Use Is Not Associated with COVID-19 Diagnosis”. È stato condotto da cinque ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, negli Usa, coordinati da Ivana T. Croghan. Obiettivo del lavoro era testare l’ipotesi che l’uso dell’e-cigarette fosse associato a un aumento del rischio di infezione da Sars-cov-2.
Il campione utilizzato comprende un totale di quasi 70 mila pazienti (69.264) di età superiore ai 12 anni, fumatori o svapatori, che avevano cercato assistenza presso la Mayo Clinic fra il 15 settembre del 2019 e il 30 novembre 2020. Un periodo di osservazione che supera quindi l’anno. Dalla metà di settembre, infatti, i medici hanno iniziato a registrare l’eventuale uso corrente o passato della sigaretta elettronica dei pazienti come routine clinica. L’età media del campione era di 51,5 anni e per più della metà, il 62,1%, era composto da donne. L’11,1% era un fumatore o uno svapatore e il 5,1% è risultato positivo al Sars-cov-2.
I risultati sono rassicuranti. Rispetto alla generalità, afferma lo studio, “i pazienti che usavano solo sigarette elettroniche non avevano maggiori probabilità di avere una diagnosi di covid-19”. Detto in altri termini, sempre degli autori, svapare “non sembra aumentare la suscettibilità all’infezione da Sars-cov-2”. Il lavoro trova anche una conferma a un dato emerso sin dal marzo del 2020: i fumatori avevano un rischio ridotto di contrarre la malattia, mentre per gli utilizzatori duali il rischio era a metà fra i due. Oltre a dissipare i dubbi ancora rimasti sull’e-cig, secondo i ricercatori questo dato suggerisce l’ipotesi che “eventuali effetti benefici del fumo di sigaretta convenzionale sulla suscettibilità non siano mediati dalla nicotina”. La Mayo Clinic condurrà ulteriori ricerche per valutare se l’uso della sigaretta elettronica può mitigare l’esito del covid-19.

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