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Estonia, più varietà di aromi e vendita online per le sigarette elettroniche

Dopo la sospensione della tassa, nuovi emendamenti parlamentari alla legge sul tabacco per permettere ai fumatori di passare allo svapo.

Ampliare la varietà degli aromi nei liquidi per sigaretta elettronica e consentire la vendita online dei prodotti a danno ridotto. Queste sono due delle proposte di emendamento alla legge sul tabacco, presentate lo scorso 10 giugno al Parlamento dell’Estonia. A farsene portatore, il deputato Tarmo Kruusimäe, presidente dell’Intergruppo parlamentare contro il fumo e vaper. Il Paese già da un po’ di tempo sta facendo marcia indietro sulle misure punitive adottate sui prodotti del vaping, che hanno sortito effetti molto diversi dalle intenzioni.
Le misure concernenti la sigaretta elettronica, ha spiegato infatti Kruusimäe in Parlamento, hanno non solo determinato un aumento del tasso dei fumatori e dei rischi sanitari, ma hanno anche creato un fiorente mercato nero per i prodotti del vaping. Lo scorso aprile, dunque, proprio per arginare il commercio parallelo illegale che, secondo le stime, raggiungeva l’80% dei prodotti dell’intero mercato estone, il Paese ha sospeso la tassa sugli e-liquid. Il prelievo fiscale, adottato nel 2018, era di 2 euro ogni 10 mg/ml.
Ora il parlamentare presenta nuove proposte allo scopo di ridurre i tassi di fumo in Estonia (che è al terzo posto in Europa per morti fumo correlate) e migliorare la sicurezza e l’accessibilità ai prodotti a base di nicotina che riducono il danno, come la sigaretta elettronica. Al momento nel Paese sono legali solo liquidi al gusto di tabacco o mentolo. La prima proposta di Kruusimäe prevede, quindi di ampliare la varietà degli aromi, in modo da rendere più attraente l’offerta per i fumatori e incoraggiarli a smettere di fumare. Rimarranno vietati i liquidi descritti come “dolci, caramelle e bevande”.
Si chiede anche di ripristinare la vendita online dei prodotti del vaping, vincolandola però all’identificazione digitale, in modo da escludere dagli acquisti chi non ha raggiunto la maggiore età. Sempre per scoraggiare l’uso dei minori, gli emendamenti introdurrebbero anche dei vincoli per le confezioni dei liquidi, non previsti dall’attuale legge. Saranno vietate sul packaging immagini che possano richiamare il mondo infantile, come cartoni, giocattoli e simili. L’ultima proposta riguarda l’esposizione dei dispositivi per lo svapo, attualmente consentita solo nei negozi specializzati. L’emendamento ne permetterebbe l’esposizione anche nei punti vendita generalisti, in modo da dare ai clienti l’opportunità di vedere la gamma di prodotti disponibili e di fare così una scelta informata.

 

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