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Accordo Juul-North Carolina: l’azienda pagherà 40 milioni di dollari

Lo Stato Usa è stato il primo a fare causa all'azienda di sigarette elettroniche Juul Labs per marketing indirizzato ai minori.

Quaranta milioni di dollari. È questa la cifra che l’azienda californiana Juul Labs pagherà allo Stato del North Carolina per comporre il contenzioso iniziato nel 2019. Il procuratore generale Josh Stein, infatti, ha portato i creatori della pod-mod in tribunale con l’accusa di aver causato la diffusione dell’uso della sigaretta elettronica fra i giovani, adottando pratiche di marketing deliberatamente indirizzate ai minori. Oltre al pagamento della somma, l’accordo prevede che l’azienda non faccia pubblicità che abbiano come target i minori, non utilizzi testimonial con meno di 35 anni, né paghi influencer per promuovere i suoi prodotti. Ci sarà, inoltre un limite al numero di pod e device che i consumatori possono acquistare in un mese e in un anno. Per dimostrare che si attiene a questo accordo, Juul dovrà produrre un rapporto annuale.
Ad annunciare l’accordo è stato proprio il procuratore generale Stein che in conferenza stampa ha ricordato che il North Carolina è il primo Stato degli Usa ad accertare le responsabilità dell’azienda nel creare quella che definisce “un’epidemia del vaping fra i minori”. Questo accordo potrebbe rappresentare un precedente, visto che dopo Stein altri nove Stati hanno portato in tribunale Juul con le stesse accuse e altri 39, in coalizione, stanno valutando se fare lo stesso.
Dal 2019 ad oggi, però, è passata molta acqua sotto i ponti della ex start-up di San Francisco. Il colosso Altria ha acquistato parte delle quote e il nuovo amministratore delegato K. C. Crosthwaite (arrivato proprio da Altria e proprio alla fine del 2019) ha imposto un cambio di rotta alla strategia all’azienda che negli Usa è da anni nell’occhio del ciclone proprio per la questione dell’uso minorile. In questa ottica, fra ottobre e novembre dello stesso anno Juul annunciò negli Usa la sospensione della vendita negli store delle ricariche al gusto di mango, crema, frutta e menta, rimarcando la sua intenzione di collaborare con le autorità.
In questo cambio di strategia rientra anche il commento ufficiale dell’azienda all’accordo con il North Carolina. “Questo accordo – ha dichiarato un portavoce di Juul Labs – è coerente con il nostro continuo sforzo di ripristinare la nostra azienda e il suo rapporto con gli stakeholder, mentre continuiamo a combattere l’uso da parte dei minorenni e a promuovere l’opportunità di riduzione del danno per i fumatori adulti”.

 

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