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Olanda, gelati disgustosi contro il divieto di aromi per sigarette elettroniche

Le associazioni Esigbond e Acvoda manifestano davanti al Parlamento che discuteva il provvedimento. Iniziativa ironica di World Vapers' Alliance.

Ancora una volta vaper e negozianti di sigarette elettroniche olandesi sono scesi in piazza a L’Aia. Ieri mattina si sono dati appuntamento davanti al Parlamento, proprio mentre la Commissione salute discuteva della proposta di vietare gli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche. Il provvedimento, annunciato un anno fa, si era arenato in parte per le forti critiche e in parte per le vicende del governo che è dimissionario da gennaio 2021. Inaspettatamente, però, il 21 maggio scorso il divieto è stato approvato in una riunione del Consiglio dei ministri, che ne stabilisce l’entrata in vigore il 1° luglio 2022.
Ma c’è ancora un passaggio sul quale ora si concentrano tutte le speranze dei sostenitori dell’e-cigarette. Il flavour ban dovrà passare il vaglio del Parlamento che è stato eletto lo scorso marzo e dunque è completamente rinnovato rispetto a quello del 2020, quando il viceministro alla salute Paul Blokhuis propose il provvedimento. Se l’assemblea dovesse dichiarare la questione “controversa”, magari perché molti membri non hanno avuto modo di approfondirla, il divieto per gli aromi sarà rimandato al prossimo esecutivo, che potrebbe avere esponenti diversi e meno ostili agli strumenti di riduzione del danno da fumo.

Foto: Esigbond-Twitter

Per questo ieri Acvoda ed Esigbond, le associazioni locali rispettivamente dei consumatori e degli operatori del settore del vaping, si sono raccolte di fronte al Parlamento, intercettando i parlamentari prima della discussione in Commissione salute e consegnando loro una raccolta di commenti da parte di consumatori. “Dalla discussione – comunica Esigbond – è emerso chiaramente che il tema è vivo e che i politici ne sono consapevoli, perché hanno indicato più volte di aver ricevuto un gran numero di email da vaper preoccupati”. La Commissione esaminerà attentamente tutte le obiezioni, assicurano.
Ironica e pertinente anche l’iniziativa di alcuni membri di World Vapers’Alliance, l’organizzazione internazionale a cui aderiscono alcune associazioni dei consumatori e singoli vaper, che si sono uniti alla protesta. Muniti di un carretto di gelati, hanno distribuito a parlamentari e passanti assaggi di creme dal sapore disgustoso. L’intento era quello di ricordare che gli aromi e i gusti sono una componente fondamentale per il successo della sigaretta elettronica, uno strumento che ha già permesso a centinaia di migliaia di fumatori olandesi di abbandonare le sigarette tradizionali. Un divieto di sapore per lo svapo sarebbe un disastro per la salute pubblica per i Paesi Bassi. “È incredibile che un governo provvisorio – commenta Michael Landl, direttore di Wva – tenti di introdurre una legislazione così profondamente controversa, che avrebbe conseguenze così negative per così tanti, prima che si formi il nuovo governo”.

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