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I medici in video sono utili contro la disinformazione sulla sigaretta elettronica

Uno studio inglese ha valutato l'efficacia dei filmati per correggere le errate percezioni dei danni del vaping fra i fumatori.

Utilizzare video con medici esperti del vaping è il modo migliore per correggere l’errata percezione delle sigarette elettroniche. Lo ha stabilito uno studio inglese pubblicato su Nicotine & Tobacco Research, intitolato “Tackling Smoker Misperceptions About E-cigarettes Using Expert Videos”. Da tempo il Regno Unito suona l’allarme sull’errata percezione delle e-cigarette, dovuta alla massiccia disinformazione proveniente soprattutto dagli Stati Uniti. Una buona parte della popolazione considera erroneamente lo svapo dannoso come il fumo o addirittura di più e questa convinzione è particolarmente diffusa fra i fumatori, cioè proprio quella categoria che trarrebbe vantaggio dal passaggio alla sigaretta elettronica.
Poiché le autorità sanitarie e politiche britanniche puntano molto sulla sigaretta elettronica come strumento di riduzione del danno per diventare un Paese “senza fumo” entro il 2030, è fondamentale riuscire a individuare strumenti adeguati acorreggere le percezioni errate del pubblico. Lo sottolineava anche il Royal College of Physicians nel rapporto Smoking and Health 2021, pubblicato alla fine dello scorso maggio. La ricerca in questione è stata finanziata dall’Economica and Social Research Council.
Gli autori dello studio – Olivia M. Maynard e James Green e dell’Università di Bristol e Madeleine Svenson dell’Università di Bath – hanno testato l’efficacia di due diversi tipi di video informativi su 382 fumatori che non utilizzavano l’e-cig. I partecipanti, sono stati suddivisi casualmente in tre gruppi. Al primo è stato mostrato un video di Cancer Research UK con informazioni sulla sigaretta elettronica in forma solo testuale; al secondo un video con esperti che parlavano del vaping, mentre il terzo non ha visto alcun video e ha funto da gruppo di controllo. Gli “esperti” del secondo filmato sono protagonisti molto noti della ricerca: John Britton dell’Università di Nottingham, Robert West dello University College London, Linda Bauld della University of Sterling e Ann McNeill del Kings College London, coautrice della famosa revisione per Public Health England che ha valutato l’e-cigarette del 95% meno dannosa rispetto al fumo.
La ricerca dimostra la validità di questo tipo di comunicazione per correggere l’errata percezione sul vaping e, in ultima analisi, convincere i fumatori a passare alla sigaretta elettronica. I fumatori che avevano visto i video, infatti, avevano una percezione dei danni delle e-cig e dello strumento in generale. In particolare i migliori risultati sono stati riscontrati chi avevano visto il video con le spiegazioni degli esperti. Il 67% di questi ha dichiarato che avrebbe provato la sigaretta elettronica in un futuro tentativo di smettere di fumare, a fronte del 51% di chi aveva visto il video testuale e del 35% del gruppo di controllo.
La nostra ricerca – concludono gli autori – dimostra che, rispetto al gruppo di controllo, le percezioni errate della sigaretta elettronica possono essere corrette tra quei fumatori a cui vengono mostrati video di esperti accuratamente costruiti. Questo lavoro ha importanti implicazioni per lo sviluppo e la diffusione di questi importanti messaggi”.

I due video utilizzati nello studio:

 

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