Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Piano anticancro, europarlamentari in difesa della sigaretta elettronica

Ieri l'incontro in commissione Beca. Il tedesco Liese, l'italiano Fiocchi e il croato Sokol sono intervenuti a favore della riduzione del danno da fumo.

Sono stati gli europarlamentari a sollevare il tema della sigaretta elettronica e della riduzione del danno durante la presentazione della bozza del Rapporto sul Piano europeo per la lotta contro il cancro, avvenuta ieri in seno alla Commissione speciale Beca del Parlamento europeo. Il documento, una volta raggiunta la sua forma definitiva, rappresenterà la posizione del Parlamento sul piano presentato dalla Commissione europea lo scorso 3 febbraio. Ieri quindi la relatrice, la francese Véronique Trillet-Lenoir, si è confrontata con i colleghi di Beca sul testo pubblicato il 24 giugno. Nel suo intervento, volutamente succinto per dare maggiore spazio agli interventi dei parlamentari, Trillet-Lenoir ha illustrato le linee generali del rapporto, specificando che il tabacco rimane una delle principali cause di cancro nel Continente e che il Parlamento intende proporre un obiettivo ambizioso: arrivare ad una generazione senza tabacco entro il 2040.
È stato dunque uno dei relatori ombra, il tedesco Peter Liese, ad introdurre il tema della riduzione del danno da fumo nel dibattito. Dopo aver concordato sul fatto che il tabacco sia il principale problema e che sia necessario affrontarlo, il parlamentare ha riconosciuto a Trillet-Lenoir un “approccio moderato alla riduzione del danno”. “Alcuni sostengono – ha affermato Liese – che le sigarette elettroniche siano dannose come quelle di tabacco. Questo è scientificamente falso. I fumatori incalliti possono salvarsi la vita passando al vaping”. “La riduzione del danno è lo strumento per salvare vite – ha concluso il tedesco – e non dovremmo renderne l’accesso troppo complicato”.
A sostenere queste tesi è intervenuto il parlamentare italiano Pietro Fiocchi, che si è subito dichiarato d’accordo con Liese. “È necessario distinguere fra fumo tradizionale e fumo non tradizionale – ha detto Fiocchi – perché è provato che le alternative meno dannose al fumo riducono il pericolo di cancro ai polmoni”. Sul tema è tornato anche il parlamentare croato Tomislav Sokol, che ha auspicato “un maggior equilibrio sul tema della riduzione del danno”.
Nella replica Véronique Trillet-Lenoir ha detto di aver preso nota delle osservazioni di Liese e di essere a conoscenza del fatto che il parlamentare tedesco e Pietro Fiocchi stanno preparando degli emendamenti sulle alternative al tabacco, fa cui le sigarette elettroniche, senza però far trasparire la sua posizione. L’iter del Parlamento, infatti, prevede che si possano presentare emendamenti al testo fino al 14 settembre. Secondo il calendario la discussione sarà il 14 ottobre con una seconda lettura prevista per l’8 novembre. In attesa del voto finale che dovrebbe avere luogo il 6 dicembre prossimo.

Articoli correlati