Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Lotta al fumo, studio inglese: sigaretta elettronica più efficace di altri metodi

La Queen Mary University mette a confronto e-cig e terapie con nicotina tradizionali per far smettere di fumare o ridurre il fumo.

Per smettere di fumare o ridurre il fumo, le sigarette elettroniche sono più efficaci delle terapie sostitutive a base di nicotina (Nrt), come gomme, cerotti, spray e inalatori. Una nuova conferma dell’importante ruolo che l’e-cigarette può avere nella lotta al fumo arriva da uno studio randomizzato controllato della Queen Mary University di Londra, coordinato da Katie Myers Smith e a cui ha partecipato fra gli altri Peter Hajek, autore di altre importanti ricerche sullo stesso tema. Il lavoro si intitola “E-cigarettes versus nicotine replacement treatment as harm reduction interventions for smokers who find quitting difficult: Randomised controlled trial”, è stato appena pubblicato sulla rivista Addiction e finanziato da Cancer Reserch Uk.
A prendervi parte sono stati 135 fumatori che non erano riusciti a smettere con i trattamenti convenzionali. Con selezione casuale, a metà dei partecipanti è stata assegnata una Nrt di loro scelta, mentre i restanti hanno ricevuto uno starte kit per il vaping e le istruzioni per acquistare in seguito i liquidi con la concentrazione di nicotina e l’aroma che preferivano. I prodotti sono stati accompagnati da un minimo sostegno comportamentale per smettere di fumare.
I risultati fanno pendere la bilancia decisamente a favore dell’uso della sigaretta elettronica. Dopo sei mesi il 27% dei partecipanti che avevano usato l’e-cig aveva ridotto il fumo almeno della metà, mentre solo il 6% del gruppo con le Nrt aveva raggiunto lo stesso risultato. Significativa anche la differenza nelle cessazioni complete, verificate dal test del monossido di carbonio. A smettere del tutto di fumare era stato il 19% del gruppo con le sigarette elettroniche, mentre nell’altro ci era riuscito solo il 3%.
Lo studio conclude, quindi, che “nei fumatori che non riescono a smettere con i metodi convenzionali, le sigarette elettroniche sono più efficaci della terapie sostitutive con nicotina nel facilitare la riduzione del fumo a lungo termine e la cessazione del fumo, quando veniva fornito un altro supporto limitato”. “Questi risultati – ribadisce Myers Smith – hanno importanti implicazioni cliniche per i fumatori che in passato non erano stati in grado di smettere di fumare utilizzando i trattamenti convenzionali. Le sigarette elettroniche dovrebbero essere raccomandate ai fumatori che in precedenza hanno lottato per smettere di usare altri metodi, in particolare quando è disponibile un supporto comportamentale limitato”.
Reazioni positive allo studio della Queen Mary University arrivano dal mondo scientifico britannico. “Questo studio si aggiunge a un numero crescente di prove che dimostrano che le sigarette elettroniche con nicotina aiutano le persone a smettere di fumare e probabilmente funzionano meglio della terapia sostitutiva della nicotina”, commenta Jamie Hartmann-Boyce, docente presso la University of Oxford e curatrice delle revisioni Cochrane sulla sigaretta elettronica. “Le evidenze scientifiche – continua – suggeriscono che le persone che passano dal fumo allo svapo possono migliorare la loro salute. Ciò è supportato da una nuova bozza di linee guida di Nice e Public Health England”.
Positivo anche il commento di Jacob George docente di Medicina e terapia cardiovascolare all’Università di Dundee e autore dell’importante studio Vesuvius, pubblicato nel 2019.“I risultati di questa ricerca – afferma – sono coerenti con altri studi clinici pubblicati. Una sigaretta di tabacco contiene oltre 7000 sostanze tossiche, quindi da un punto di vista cardiovascolare, sappiamo anche che le sigarette elettroniche sono relativamente meno dannose del fumo”.

Articoli correlati