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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 25 al 31 luglio

Tiene banco il rapporto Oms su sigarette elettroniche e nuovi prodotti: le critiche arrivano dai sostenitori della riduzione del danno di tutto il mondo. Intanto in Francia un'azienda del vaping sponsorizza la squadra di calcio Psg e il Vape Bus di Wva è pronto per il tour europeo.

SvizzeraIl rapporto Oms mette sulla griglia le sigarette elettroniche
Nessuna apertura nei confronti della sigaretta elettronica e degli strumenti di riduzione del danno da tabacco nel rapporto pubblicato in settimana dall’Organizzazione mondiale della sanità. Naturalmente nessuna sorpresa, il documento ribadisce le posizioni di netta chiusura espresse soprattutto negli ultimi due anni, ma questa volta il rapporto di 212 pagine mette al centro proprio i prodotti a rischio ridotto, come evidenziato fin dal sottotitolo “Addressing new and emerging products”. Le tesi di fondo appaiono lontane sia dai risultati della ricerca scientifica che dall’esperienza diretta di molti consumatori. L’Oms sostiene che non ci sarebbero evidenze sul fatto che le sigarette elettroniche aiutino a smettere di fumare e che, al contrario, le e-cig impediscano ai fumatori di smettere e  ritiene che dietro di esse vi sia l’industria del tabacco. Il documento Oms lancia i suoi allarmi: I sistemi elettronici di somministrazione della nicotina (Ends) creano dipendenza e non sono innocui”; Gli Ends devono essere severamente regolamentati per garantire la massima protezione della salute pubblica”; I bambini e gli adolescenti che usano gli Ends possono raddoppiare il rischio di diventare fumatori di sigarette tradizionali”. Sigmagazine approfondisce in maniera critica il rapporto dell’organizzazione ed evidenzia anche alcune particolarità, come quella che una delle introduzioni porti la firma di Michael Bloomberg, il tycoon americano in prima fila contro il vaping, senza i cui finanziamenti questo rapporto non avrebbe visto la luce.

Oms contro sigarette elettroniche ma è Bloomberg a dettare la linea

 

GlobalRapporto Oms: Landl (Wva), teorie logore e smentite dalla ricerca scientifica
Teorie logore e smentite”. Non è tenero Michael Landl, presidente di World Vapers’ Alliance, sul rapporto dell’Oms su e-cig e strumenti di riduzione del danno. Parlando a nome del network internazionale che riunisce le associazioni di consumatori delle sigarette elettroniche, Landl ha bocciato in pieno il resoconto dell’organizzazione sanitaria dell’Onu, insistendo proprio sulla ripetitività di tesi ormai superate dalle recenti ricerche scientifiche. Una posizione ideologica, allarmistica e in fondo fine a se stessa, che allontana proprio l’obiettivo sbandierato di ridurre il numero mondiale dei fumatori. “La realtà è che se il mondo segue l’esempio dell’Oms, meno fumatori smetteranno e di conseguenza sempre di più moriranno”, ha detto Landl.

Sigarette elettroniche, rapporto Oms “fuorviante e senza senso”

 

Asia-PacificoRapporto Oms: Loucas (Caphra), affermazioni scandalose
Il rapporto dell’Oms per quel che riguarda i sistemi alternativi più sicuri come le sigarette elettroniche, finanziato dal magnate americano Bloomberg, merita la condanna globale che sta ricevendo in queste ore. È durissima la risposta della Coalition of Asia Pacific Tobacco Harm Reduction Advocates (Caphra), l’associazione asiatica che tutela il mondo del vaping. “Senza alcuna prova sostanziale”, ha detto Nancy Loucas, coordinatrice di Caphra, “il direttore generale dell’Oms afferma che i sistemi elettronici alternativi sono dannosi”. Il giudizio è drastico: è “un’affermazione scandalosa, dal momento che tali prodotti più sicuri continuano a salvare la vita di milioni di ex fumatori in tutto il mondo”.

Gran BretagnaStudio: tra le minoranze etniche le sigarette elettroniche non tirano
I gruppi delle minoranze etniche sono meno propensi a utilizzare le sigarette elettroniche e di conseguenza tendono a perdere l’occasione di ridurre o smettere di fumare sfruttando gli strumenti di riduzione del danno. Lo sostiene uno studio dal titolo “Differences between ethnic groups in self-reported use of e-cigarettes and nicotine replacement therapy for cutting down and temporary abstinence: a cross-sectional population-level survey in England” pubblicato su Addiction. Secondo i ricercatori britannici, nonostante il grande supporto dell’e-cig nelle politiche antifumo del Regno Unito, comunità etniche arabe o asiatiche sono maggiormente restie a passare al vaping. Un dato che suggerisce strategie specifiche e mirate per sensibilizzare questa parte della popolazione. Un problema analogo in Finlandia, rivelato anche da uno studio in parte simile realizzato dall’Università di Helsinki, secondo il quale tra i cittadini appartenenti a gruppi socio-economici più deboli il tasso dei fumatori è molto più alto. L’aumento del costo delle sigarette è in questi casi una misura che spinge molti fumatori ad abbandonare il tabacco.

SpagnaPartirà da Barcellona il “Vape Bus” della World Vapers’ Alliance
Partirà da Barcellona alla fine del mese di agosto il Vape Bus, iniziativa organizzata dalla World Vapers’ Alliance. Sarà la prima tappa di un tour che toccherà nelle settimane successive anche Francia, Italia, Germania, Polonia, Belgio, Svizzera e Regno Unito attraversando le principali città. Il tour è parte della campagna “Back vaping. Beat Smoking”, ideata per sensibilizzare cittadini e istituzioni sui vantaggi dell’impiego delle sigarette elettroniche nelle politiche di riduzione del danno da fumo. “Possiamo ottenere dei veri cambiamenti se, come svapatori, ci uniamo per diffondere il messaggio che, sostenendo il vaping, si sconfigge il fumo e si salvano 19 milioni di vite in Europa”, ha detto il direttore di Wva Michael Landl presentando l’iniziativa.

Il bus della sigaretta elettronica in viaggio per l’Europa

 

FranciaUn marchio del vaping cinese per la stagione del Paris Saint Germain
Un brand del vaping accanto a una grande impresa del calcio europeo. Si tratta di GeekVape diventato “official global partner” del Paris Saint Germain, la s quadra della capitale francese ormai da anni ai vertici del football continentale. È una delle società più ricche al mondo, ha in squadra giocatori del calibro di Mbappé e Neymar e questa estate ha acquistato rinforzi come Sergio Ramos e Donnarumma per conquistare quella Champions League che insegue da anni. Ad accompagnarla per questa stagione ci sarà anche il marchio cinese del vaping.

Gran BretagnaSigaretta elettronica “carbon neutral”, il vaping ecologicamente sostenibile
Tutti i governi e le organizzazioni internazionali multilaterali stanno predisponendo piani di riduzione delle emissioni con interventi mirati alla salvaguardia ambientale. Di conseguenza, anche lindustria dovrà adeguarsi rivedendo le proprie produzioni in chiave più green. È seguendo queste direttive che British American Tobacco ha presentato una rinnovata visione aziendale, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione della sigaretta elettronica Vuse che la stessa multinazionale definisce carbon neutral”. L’obiettivo, ha spiegato Kingsley Wheaton, chief marketing officer di Bat, è di trasportare l’80% delle spedizioni internazionali Vuse via mare entro la fine del 2022. Un’analisi del progetto per diventare un marchio di e-cig ecologicamente sostenibile nell’articolo di Sigmagazine.

Una sigaretta elettronica carbon neutral a salvaguardia dell’ambiente

 

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