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Non esiste tossicità nel vapore passivo, quindi non si rende necessario alcun divieto di utilizzo della sigaretta elettronica nei locali al chiuso o negli spazi pubblici all’aperto. Ancora una volta è il Regno Unito a rendersi protagonista di una delle affermazioni più eclatanti a sostegno delle potenzialità della sigaretta elettronica come strumento di riduzione del danno da fumo. La segretaria di Stato alla salute Jo Churchill, rispondendo a una interrogazione parlamentare, ha infatti spiegato che “non si vede la necessità di estendere il divieto anche al vaping perché non esiste alcuna prova di tossicità indiretta causata dal vapore passivo. Il divieto di fumare nei luoghi pubblici al chiuso si basa invece su prove evidenti dei danni derivanti dall’esposizione al fumo passivo e sulla tutela della salute conseguente alla mancata esposizione al fumo“.