Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

L’autobus della sigaretta elettronica è arrivato a Barcellona

L'iniziativa di World Vapers' Alliance intende portare il messaggio del vaping nelle principali piazze europee. Il 25 agosto sarà a Milano.

Il vape-bus della World Vapers’ Alliance (Wva) è a Barcellona e sta diffondendo il messaggio della riduzione del danno da fumo attraverso la sigaretta elettronica. Secondo le stime del network internazionale, sarebbero 19 milioni le vite umane salvate se tutti i fumatori passassero ai moderni dispositivi elettronici di somministrazione della nicotina. “Abbiamo iniziato oggi il nostro viaggio a Barcellona – spiega Michael Landl, presidente Wva – perché il fumo è ancora la principale causa di malattie prevenibili in Spagna. Se i politici spagnoli e dell’Ue abbracciassero lo svapo, 2,4 milioni di vite possono essere salvate solo in Spagna. Vogliamo rendere il 2021 l’anno in cui il mondo abbraccerà una delle più grandi invenzioni di salute pubblica del secolo: lo svapo. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale che le voci dei vapers vengano ascoltate“.
Nel corso del prossimo anno, i responsabili delle politiche dell’UE riesamineranno la principale legislazione dell’UE sul tabacco: la direttiva sui prodotti del tabacco (TPD). La revisione delle norme avrà un enorme impatto sulla salute pubblica negli anni a venire, in Europa e nel mondo. Il Vape Bus intende dunque raccogliere le storie personali dei consumatori di sigarette elettroniche chiedendo audizione e ascolto a tutti i decisori che nel corso dei prossimi mesi interverranno per modificare la normativa in essere o per tentare di renderla ancora più rigida. La prossima tappa del Vape Bus sarà Milano: l’arrivo è previsto per mercoledì 25 agosto. Quindi proseguirà per Monaco di Baviera, Berlino, Londra, Bruxelles e chiuderà a Ginevra.
Porteremo il nostro messaggio in tutta Europa – conclude Landl – e speriamo che coloro che prendono decisioni sul futuro dello svapo capiscano che 19 milioni di vite sono messe a rischio se non agiscono in tempo e con coscienza. Il modo migliore per sconfiggere il fumo è promuovere lo svapo come parte integrante delle politiche di salute pubblica“.

Articoli correlati