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Vapore a contatto col cavo orale: ricerca italiana dimostra assenza tossicità

I laboratori Trusticert hanno utilizzato otto aromi organici de La Tabaccheria nella loro massima diluizione. D’Alessandro: “Orgoglioso del risultato. Ottima notizia non solo per la nostra azienda ma per l’intero settore”.

Uno studio che segna un punto di svolta nella narrativa sino ad oggi distorta sulla sigaretta elettronica. E non solo in Italia. Il laboratorio specializzato indipendente TrustiCert diretto da Emanuele Ferri ha per la prima volta sottoposto ad analisi alcuni liquidi ponendo il vapore a contatto diretto con colture cellulari di mucosa orale. In parole povere, è stato ricostruito in vitro il cavo orale umano per poi riprodurre e studiare quello che succede quando si usa la sigaretta elettronica in reali condizioni di utilizzo, cioè in questo caso con gli aromi nella loro massima diluizione consigliata dal produttore. I risultati sono a dir poco sorprendenti: non succede nulla, non è stata registrata alcuna alterazione delle mucose, non sono state evidenziate tossicità.
Per condurre le analisi, i ricercatori hanno utilizzato gli aromi cosiddetti organici de La Tabaccheria diluiti in una soluzione di glicole e glicerina. I risultati non sono importanti soltanto per la qualità delle analisi ma soprattutto perché hanno considerato l’utilizzo di aromi cosiddetti organici, derivanti cioè direttamente dalle foglie del tabacco. In particolare, sono stati utilizzati otto aromi de La Tabaccheria analizzati singolarmente: White Virginia Extreme 4 Pod; Virginia estratto di tabacco; White Latakia Extreme 4 Pod; Latakia Organic; Virginia Organic 4 Pod; macerato di tabacco Latakia Fire Cured; macerato di tabacco Virginia Air Cured; estratto di tabacco Latakia. In tutte le conclusioni, i ricercatori di Trusticert scrivono: “I risultati ottenuti non hanno mostrato una diminuzione della vitalità cellulare alle concentrazioni di prodotto testate con una IC50 > 5.0 mg/ml. Un valore di IC50 > 0.5 mg/ml indica la totale assenza di effetti citotossici del prodotto testato su colture cellulari di mucosa orale. Di conseguenza il prodotto risulta privo di effetti citotossici su cellule di mucosa orale in vitro”. Oltre all’analisi affidata a Trusticert, gli otto aromi – come tutti gli altri prodotti del brand – sono già passati anche al vaglio del laboratorio del Gruppo Maurizi di Roma, risultando totalmente privi di tossicità che li elevano ad un grado di purezza alimentare. Dalle schede di studio, risulta infatti che “le analisi su microbiologia (batteri, lieviti e muffe), metalli pesanti, micotossine, aflatossine, ocratossine, pesticidi residui ed altre importanti analisi dimostrano, considerando la destinazione d’uso e la diluizione specifica dei nostri prodotti, che i risultati delle analisi possano essere paragonati senza superamento di soglia a quelli previsti per il food”.

Patrizio e Orlando D’Alessandro (La Tabaccheria) con alcuni degli aromi analizzati.

Sto vivendo giorni di emozione e orgoglio – commenta visibilmente soddisfatto Orlando D’Alessando, patron de La Tabaccheria insieme al fratello Patrizio – Si tratta di un grande riscontro che abbiamo avuto in primis come azienda ma che di riflesso deve inorgoglire anche tutti i consumatori che adesso possono con sicurezza e certezza continuare ad utilizzare prodotti sicuri e certificati. La ricerca della perfezione è la nostra mission da sempre e questo cerchiamo di trasmetterlo in ogni fase del nostro lavoro: dalla ricerca delle migliori materie prime, all’investimento sulle migliori tecnologie di estrazione, per dare un prodotto qualitativamente superiore e all’avanguardia. Teniamo molto in considerazione la trasparenza e la corretta informazione: etichette, schede e avvertenze di sicurezza per noi sono sempre state fondamentali, così da porci sempre al cospetto dei nostri clienti in maniera pulita e corretta. E adesso con queste nuove analisi possiamo dire di aver finalmente chiuso un cerchio: abbiamo la certezza provata e controfirmata della bontà dei nostri prodotti garantendo così ai consumatori non solo un prodotto eccellente ma soprattutto una documentazione a corredo impeccabile dal punto di vista normativo. Il nostro – continua d’Alessandro – è un settore commerciale e produttivo ancora giovane e per questo sono evidenti alcune lacune normative e zone grigie. Fare chiarezza comporta per una azienda produttrice come la nostra tantissimo impegno, fatica e investimento, ma con il supporto di laboratori e ricercatori qualificati tutti quanti possiamo portare avanti il messaggio della riduzione del danno da fumo. Dare evidenza a analisi come le nostre non significa promuovere se stessi, ma dare impulso e nuova spinta all’intero settore, facendo in modo che sia l’intera filiera del Made in Italy a trarne vantaggio”. Parole di assoluto buonsenso che vogliono andare nella giusta e corretta direzione: veicolare l’assoluta mancanza di tossicità nei liquidi da inalazione sensibilizza e dà propulsione ad un prodotto che, nel medio periodo, sarà certamente destinato a sovvertire l’ordine costituito dal tabacco tradizionale.
Fa molto piacere osservare dimostrazioni di maturità di un settore giovane ma importante come questo dei prodotti a rischio ridotto – commenta Emanuele Ferri (TrustiCert) – Gli studi tossicologici sono tra i più complessi e impegnativi per le aziende del settore, che sono chiamate dalle normative vigenti a dichiarare sicuri i prodotti che mettono sul mercato. Senza dubbio tra i test a supporto della sicurezza dei consumatori ma anche a sostegno delle stesse dichiarazioni dei produttori, ci sono proprio i test di tossicità acuta. Ricordiamo che oltre alla nicotina, sostanza altamente tossica che andrebbe titolata per ogni lotto produttivo, le miscele di sostanze chimiche producono un rischio dovuto ad effetti imprevedibili di sinergia tra le singole sostanze. Ogni miscela pertanto ha una tossicità che non è possibile prevedere sulla carta, e che andrebbe accertata come in questo bell’esempio prodotto da La Tabaccheria”.
Questo il link per consultare gli otto studi completi.

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