Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Anche la sigaretta elettronica nella nuova classificazione doganale della UE

Aggiornamento in vigore dal primo gennaio 2022 con una nota: prodotti del tabacco potranno subire ulteriori variazioni a seconda dei suggerimenti della Cop9 dell'Oms.

Fine dell’anno ricco di novità per il comparto della sigaretta elettronica e dei liquidi da inalazione. Se per questi ultimi occorrerà attenderà il mese di dicembre per vedere se il Parlamento vorrà o meno ridurre o mantenere l’attuale tassazione oppure introdurne una anche per gli aromi, i dispositivi elettronici sono già stati riformati  livello europeo. È l’effetto della pubblicazione, avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 29 ottobre scorso, del nuovo regolamento relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune dei beni in transito da e per l’Europa. Tre le centinaia e centinaia di voci c’è anche quella relativa alle “sigarette elettroniche e simili dispositivi di vaporizzazione elettrici“. Per una volta dunque la definizione è chiara e non può causa errori di interpretazione. Hanno ottenuto il codice di nomenclatura 8543 40 00 e una aliquota di dazio convenzionale pari al 3,7%.
Nel caso in cui l’aggiornamento e le nuove classificazioni dei prodotti abbiano causato variazioni nelle schede tecniche dei prodotti, l’azienda è obbligata a provvedere alla correzione della scheda tecnica entro il primo gennaio 2022, giorno in cui entra in vigore il nuovo regolamento. La classificazione del prodotto ricade nella responsabilità esclusiva dell’impresa che vende all’estero o che importa da un Paese extra UE, anche nell’ipotesi in cui sia stato incaricato un consulente o un rappresentante doganale.
In Gazzetta ufficiale è presente anche una nota relativa ai prodotti del tabacco e ai liquidi con nicotina secondo cui la loro classificazione “in funzione della natura delle emissioni che producono, potrebbe risultare necessario rivedere successivamente tale classificazione nell’ambito del ciclo di revisione SA 2027 qualora emergano, anche dai lavori della convenzione quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità per la lotta al tabagismo, nuovi elementi pertinenti per la classificazione“. Un motivo in più per monitorare costantemente i lavori della Cop9 sul tabacco dell’Organizzazione mondiale di sanità.

Articoli correlati