Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 28 novembre al 4 dicembre

Pubblicati gli emendamenti al piano europeo contro il cancro con l'incognita del divieto di vendita dei liquidi aromatizzati. Intanto in Cina tutta la filiera della sigaretta elettronica è inglobata nel monopolio.

Gran BretagnaL’ecig entra nelle linee guida anti-fumo del Ministero della salute
La sigaretta elettronica entra a pieno titolo nelle raccomandazioni contenute nell’aggiornamento delle linee guida sul tabacco del britannico National Institute for Health and Care Excellence (Nice), l’organismo non dipartimentale che fa capo al Ministero della salute e al quale spetta il compito di fornire raccomandazioni di tipo sanitario sulla base di evidenze scientifiche. Le linee guida indicano le strategie di contrasto alle malattie derivate dal fumo innanzitutto agli operatori sanitari, ma si indirizzano anche ad altri segmenti rilevanti della società come autorità locali, mondo del volontariato, datori di lavoro, sindacati, ma anche ricercatori, legislatori, cittadini in generale e produttori e rivenditori di prodotti sostitutivi del fumo e di sigarette elettroniche con nicotina. Perché la lotta al fumo è una lotta di tutti. E tra i consigli forniti si evidenzia anche la necessità di spiegare i danni del fumo e la possibilità di ridurre il rischio tramite prodotti medicali con nicotina e anche le sigarette elettroniche. I dettagli nell’approfondimento di Sigmagazine.

Regno Unito, la sigaretta elettronica a pieno titolo nelle strategie anti fumo

 

Gran BretagnaStudio: già dopo tre giorni benefici del passaggio dal fumo all’ecig
Passare dal fumo di tabacco al vapore della sigaretta elettornica produce benefici alla salute cardiovascolare simili a quelli delle terapie sostitutive a base di nicotina come gomme, cerotti, spray e pastiglie. Lo ha confermato uno studio britannico intitolato “Short-Term Cardiovascular Effects of E-Cigarettes in Adults Making a Stop-Smoking Attempt: A Randomized Controlled Trial”. A realizzarlo un pool di ricercatori, da Markos Klonizakis, Anil Gumber e Emma McIntosh della Sheffield Hallam University a Leonie S. Brose del King’s College di Londra. È uno studio controllato randomizzato che si è posto l’obiettivo di comparare gli effetti cardiovascolari a breve termine della sigaretta elettronica – con o senza nicotina – con quelli delle terapie sostitutive. Il risultato nelle parole degli stessi ricercatori: “La cessazione del fumo ha mostrato un impatto cardiovascolare positivo anche dopo un periodo di tre giorni e gli effetti non differivano tra sigarette elettroniche contenenti nicotina, sigarette elettroniche senza nicotina e terapie sostitutive a base di nicotina”. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Biology, edita dal Multidisciplinary Digital Publishing Institute. Sigmagazine illustra in dettaglio le modalità della ricerca.

Sigaretta elettronica e salute cardiovascolare: benefici già dopo tre giorni

 

CinaStato pigliatutto, via libera al monopolio del vaping
La previsione dello scorso marzo del ministro dell’Industria cinese diviene realtà: il Consiglio di Stato ha annunciato la decisione di modificare la legge sul monopolio del tabacco, inglobando la sigaretta elettronica. A differenza dell’industria del tabacco, già sotto monopolio statale, quella del vaping è finora soprattutto in mani private. La ristrutturazione del settore porterà a maggiori supervisioni in materia di produzione e vendita, ma rischia di annientare le piccole aziende che negli anni hanno raggiunto un mercato interno di circa 8,4 miliardi di yuan (1,65 miliardi di euro), crescendo del 72,5 per cento tra il 2013 e il 2020. La bozza diffusa dall’amministrazione statale cinese del monopolio del tabacco per disciplinare il commercio di sigarette elettroniche lascia intravedere dove lo Stato intende mettere mano. Di più nei due articoli di Sigmagazine.

La Cina statalizza la sigaretta elettronica: parte il monopolio del vaping

Sigarette elettroniche, la Cina come l’Italia: monopolio e autorizzazione alla vendita

 

OlandaStudio: un nuovo sistema per migliorare l’analisi chimica delle emissioni ecig
Passo in avanti nelle ricerche scientifiche sugli effetti del vaping sulla salute. Un gruppo di ricercatori olandesi ha infatti studiato un metodo per identificare i cosiddetti “tiri a secco” nelle analisi di laboratorio delle emissioni delle sigarette elettroniche, che che falsavano i risultati, soprattutto nella sovrastima dei livelli di sostanze tossiche come i carbonili. Il lavoro si intitola “Improving the Analysis of E-Cigarette Emissions: Detecting Human “Dry Puff” Conditions in a Laboratory as Validated by a Panel of Experienced Vapers” ed è stato condotto da ricercatori dell’Istituto nazionale per la salute pubblica e l’ambiente (Rivm) e della Wageningen University, coordinati da Wouter F. Visser. “Questo studio migliora l’analisi chimica delle emissioni delle sigarette elettroniche – sostengono gli autori – offre un metodo per selezionare un’impostazione di potenza appropriata (rilevante per l’utente) per le sigarette elettroniche, che è un parametro critico per l’analisi delle emissioni e quindi importante per scopi normativi e valutazioni del rischio”. Approfondimenti su Sigmagazine.

Ideato metodo per evitare tiri a secco durante le analisi di laboratorio

 

UeSondaggio EcigIntelligence: gli eurodeputati sanno poco sul vaping. Landl (Wva): preoccupante
Stanno discutendo nuove regole nella lotta al cancro che coinvolgono anche la sigaretta elettronica, ma in un anno la competenza degli europarlamentari sull’argomento non è cresciuta affatto. È il risultato di un secondo sondaggio di EcigIntelligence all’interno del parlamento europeo, realizzato a un anno di distanza dal primo. Al questionario ha risposto solo l’8% dei rappresentanti europei, un dato che la dice già lunga sull’interesse verso un tema che pure è all’ordine del giorno nel dibattito con la Commissione Ue che ha presentato il Cancer Plan. Non va meglio quando si passa alla valutazione della competenza rispetto ai prodotti alternativi a base di nicotina. Le opinioni sul rischio sono legate ai livelli di conoscenza di ogni singolo deputato, sostengono gli autori del sondaggio: chi conosce il prodotto è prevalentemente propenso a considerare i prodotti meno rischiosi del fumo. I deputati che non conoscono i prodotti hanno invece maggiori probabilità di non avere una corretta visione del profilo di rischio. Negli articoli di Sigmagazine, ulteriore approfondimento sul sondaggio e il giudizio critico del direttore della rete internazionale di associazioni dei consumatori World Vapers’ Alliance, Michael Landl.

Quanto ne sai sulla sigaretta elettronica? Le risposte degli europarlamentari

Landl (Wva): preoccupante l’ignoranza degli europarlamentari sul vaping

 

UeCommissione Beca, ecco gli emendamenti. Timori per la sorte dei liquidi aromatizzati
Intanto è slittato al 9 dicembre la riunione con il voto sugli emendamenti al rapporto della Commissione speciale Beca del Parlamento europeo sul Piano europeo contro il cancro presentato lo scorso febbraio dalla Commissione europea. La versione finale degli emendamenti indica la strada di compromesso che era stata annunciata e alla quale hanno lavorato nelle scorse settimane le diverse componenti parlamentari. Da un lato ci sono la richiesta di valutare i rischi dell’uso dei nuovi prodotti paragonandoli a quelli del tabacco e l’affermazione che le sigarette elettroniche possono aiutare i fumatori a smettere di fumare. Dall’altro si teme la mannaia sui liquidi aromatizzati, che secondo gli studi scientifici in materia rappresentano l’attrattiva principale proprio per quei fumatori che intendono dire addio al tabacco. Il punto nell’analisi di Sigmagazine.

Sigaretta elettronica, ecco gli emendamenti su cui voterà l’Europarlamento

 

UsaÈ scattato il divieto di importazione di Iqos per violazione di brevetti
Nessuna revisione presidenziale: Philip Morris International non potrà più importare il riscaldatore di tabacco Iqos negli Stati Uniti. Viene così confermata la decisione della International Trade Commission, che aveva ordinato il divieto di importazione di Iqos, per violazione di due brevetti di Reynolds American (sussidiaria di British American Tobacco). Trascorsi sessanta giorni senza intervento di Biden, la misura è entrata automaticamente in vigore. Ma la vicenda potrebbe avere una coda: Philip Morris potrebbe chiedere un rinvio alla Corte d’appello di Washington, che è il principale tribunale per quanto riguarda i brevetti. Sigmagazine sviluppa i termini della controversia.

Biden non interviene: scatta il divieto di importare Iqos negli Usa

 

Gran BretagnaCovid, dopo due anni di stop riparte la fiera e-cig di Birmingham
Tra nuove emergenze e voglia di ripartire, torna dopo due anni di sospensione la fiera della sigaretta elettronica di Birmingham. Per essere sicuri, gli organizzatori hanno annunciato il suo svolgimento per il mese di maggio, quando ci si augura che la situazione si sarà in qualche modo normalizzata: le date precise sono da venerdì 27 a domenica 29 maggio 2022. Il Vaper Expo Uk si svolgerà all’interno del complesso fieristico The Nec di Birmingham.

Anche Birmingham riparte con la fiera della sigaretta elettronica

 

 

 

Articoli correlati