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Tabaccherie e sigarette elettroniche: green pass obbligatorio per titolari e collaboratori

Confermato il controllo a campione della clientela, si precisa però che i lavoratori non sono dispensati dalla certificazione verde.

Il green pass è obbligatorio per titolari, dipendenti e collaboratori di tabaccherie e rivendite di sigarette elettroniche. Sino al 14 febbraio è sufficiente quello base per tutti, poi servirà quello rafforzato per gli over 50. Il chiarimento arriva direttamente dall’Agenzia delle Dogane e Monopolio attraverso una circolare esplicativa firmata dal direttore generale Marcello Minenna. Ispettori Adm e carabinieri verificheranno l’osservanza della norma con controlli mirati nei negozi di sigarette elettroniche e tabaccherie.
La certificazione verde – spiega Minenna – in capo al rivenditore di generi di monopolio, titolare di patentino, titolare di autorizzazione alla vendita di Pli è obbligatoria ai fini dell’accesso ai luoghi in cui la predetta attività è svolta. Inoltre, con Decreto Legge n 1/2022, è stato previsto, in via generale, l’obbligo vaccinale per i soggetti di età superiore ai 50 anni. Dal combinato disposto delle citate prescrizioni, soggiacciono all’obbligo di possedere la certificazione verde base o rafforzata (in ragione del predetto criterio anagrafico) i rivenditori di generi di monopolio nonché coadiutori ed assistenti. Relativamente alle rivendite speciali, con pluralità di punti vendita intestate ad un unico titolare, il possesso del certificato verde è richiesto, oltre che per tale soggetto, anche per il responsabile del punto vendita e per tutti i soggetti che stabilmente operano all’interno di esso. Tale obbligo è da ritenersi esteso, attesa la natura dell’attività svolta, ai titolari di patentino nonché ai titolari di autorizzazione alla vendita di pli (esercizi di vicinato, farmacie e parafarmacie)”.
Nella nota si puntualizza anche che “i titolari di rivendita di generi di monopolio nonché gli esercizi autorizzati alla vendita di prodotti liquidi da inalazione possono effettuare il controllo sulla propria clientela a campione; non vi, è pertanto, un obbligo di procedere ad una verifica generalizzata degli utenti all’ingresso. In sede di eventuali verifiche, i funzionari Adm terranno conto di quanto sopra”.
L’accesso in farmacia o parafarmacia è invece consentito dalla legge anche senza green pass: ciò “consente l’acquisto di qualsiasi tipologia di beni, ivi inclusi i Pli per i quali non vi è stata specificata alcuna deroga”.
Dal primo febbraio è scattato l’obbligo vaccinale per gli over 50 (sanzione 100 euro in caso di controllo); dal 15 febbraio scatterà l’obbligo di certificazione verde rafforzata per tutti i lavoratori over 50: chi verrà sorpreso nel luogo di lavoro senza il certificato rischia una multa compresa tra i 600 e i 1.500 euro.

 

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