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Usa, ancora un minorenne colpito con il taser perché svapava in un parco

Nel video pubblicato in rete si vede chiaramente che il ragazzo non ha mai opposto resistenza né minacciato la poliziotta.

Ancora un “effetto indesiderato” delle politiche proibizioniste e adottate negli Stati Uniti verso la sigaretta elettronica e del relativo clima di caccia alle streghe. A farne le spese lo scorso 24 marzo è stato il 17enne Terion Forston mentre si trovava con il suo skateboard in un parco di Atlanta, Giorgia, e utilizzava una sigaretta elettronica. Il giovane è stato avvicinato da una poliziotta e avvisato che non era permesso svapare nel parco. Poi, secondo la ricostruzione dell’Atlanta Police Department, Forston avrebbe continuato a svapare e avrebbe opposto resistenza fisica all’ufficiale che tentava di contenerlo, che si sarebbe dunque vista obbligata ad utilizzare il taser. Peccato però che un video dell’accaduto, diffuso in rete da Atl Uncensored, dimostri che le cose sono andate un po’ diversamente. Il ragazzo è ben distante dalla poliziotta, quando lei lo colpisce con una prima scarica del taser e poi

con una seconda, che fa crollare Forston a terra, in preda agli spasmi, mentre l’ufficiale lo rivolta sull’addome, urlandogli di “stare giù”. Una scena oggettivamente cruenta, ulteriormente complicata dal fatto che la poliziotta sia bianca e il giovane Terion Forston nero. Un altro dettaglio curioso è che la Polizia abbia deciso di rendere noto il nome del ragazzo, minorenne, e non quello dell’ufficiale.
Forston è stato poi ammanettato e arrestato per disturbo della quiete pubblica e portato in prigione, dove ha trascorso la giornata di giovedì. “Ha vissuto esperienze che nessuno dovrebbe fare alla sua età” ha commentato la zia del giovane alla tv locale. E, dopo aver visto il video dell’accaduto, ha aggiunto: “Non ha attaccato la poliziotta, non si è avvicinato a lei. La donna ha avuto paura perché è un ragazzone nero”.
Si tratta del secondo caso del genere di cui si viene a conoscenza, dopo quello verificatosi lo scorso giugno a Ocean City, nel Maryland, dove un altro minorenne fu colpito con il taser e poi immobilizzato a terra dalla polizia. Di certo i divieti vanno rispettati: i minori non devono svapare se non è loro consentito dalla legge e non si può utilizzare la sigaretta elettronica dove è vietato, sia pure un parco all’aperto. Ma è altrettanto certo che nessuno può essere colpito da scariche elettriche, atterrato e arrestato come un criminale per questo. La caccia alle streghe genera mostri e quanto accaduto ad Atlanta ne è un chiaro esempio.

 

 

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