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Maxi distruzione di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione

Gli uffici pubblici dell'Agenzia delle dogane e monopoli chiudono alle 17. Qualcun altro, a seconda delle competenze, invece chiude alle 18. Quindi non ci è possibile verificare questa notizia pubblicata con enfasi attorno alle 19 sulla loro pagina Facebook senza alcuna possibilità di confronto.

Purtroppo (o per loro fortuna) essendo pubblici dipendenti gli uffici dell’Agenzia delle dogane e monopoli chiudono alle 17. Qualcun altro, a seconda delle competenze, invece chiude alle 18 a seconda di quando viene timbrato il cartellino in entrata. Quindi non ci è possibile verificare questa notizia pubblicata con enfasi attorno alle 19 anche sulla pagina Facebook di Adm. Ci limitiano a copiare quanto sarebbe avvenuto negli uffici territoriali della provincia di Modena, così come risulta dal comunicato stampa. Avremmo avuto molte domande da porre all’Agenzia, prime su tutte: cosa c’entra l’evasione fiscale con la salute del cittadino? Il contrabbando è illecito fiscale o sanitario? Gli atomizzatori devono avere la dicitura “Contiene nicotina” pur essendo un mero pezzo di plastica? E i liquidi senza nicotina, pur sottostando alle regole del monopolio, devono ugualmente scrivere il falso in etichetta? E ancora: a quando risalgono i sequestri e perché è stata distrutta la merce? Ma soprattutto, perchè e a chi sono stati sequestrati? Se sono aziende straniere occorre necessariamente il deposito fiscale o è sufficiente come da norma il rappresentante fiscale? Avremmo voluto fare queste e altre domande ma purtroppo gli uffici chiudono alle 17. Quindi non possiamo fare altro che copiare il comunicato stampa di Adm senza alcuna interlocuzione o spiegazione alle decine di domande che verrebbero spontanee. E chi legge dovrà farsi una idea in totale autonomia:

I funzionari ADM dell’Ufficio di Modena hanno portato a termine una vasta operazione di controllo riguardante sigarette elettroniche, ricariche e liquidi da inalazione, provenienti da Paesi extra UE, la cui immissione in consumo in Italia è soggetta a specifiche restrizioni. L’esito dell’attività svolta ha comportato l’avvio alla distruzione di oltre 10.000 dispositivi elettronici (atomizzatori, cartucce, batterie, etc.), privi delle necessarie certificazioni di conformità CE volte ad assicurare la rispondenza dei prodotti ai requisiti di compatibilità elettromagnetica e sicurezza elettrica. Sono stati inoltre resi inutilizzabili più di 2.000 flaconi contenenti in totale 105 litri di liquidi da inalazione per sigaretta elettronica e nicotina, pari ad un quantitativo equivalente di 600 chilogrammi di tabacco tradizionale. L’operazione, condotta dall’Ufficio di Modena, si inserisce nell’ambito delle attività di controllo extra tributario, promosse dall’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli, volte alla tutela della salute e della sicurezza delle persone“.

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