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“Abbiamo tutti un ruolo in quanto membri del Parlamento nel diffondere questi messaggi e sono sicura che tutti i presenti in quest’aula faranno la loro parte durante VApril per fare arrivare il messaggio al pubblico”. Così nella giornata di ieri 29 marzo, il sottosegretario alla salute del governo britannico Maggie Throup ha risposto a Mary Glindon durante il dibattito a Westminster, incoraggiando tutti i rappresentanti politici a diffondere il messaggio della riduzione del danno da fumo. È questa la dimostrazione di come ormai VApril, il tradizionale mese di informazione sulla sigaretta elettronica organizzato dalla UK Vaping Industry Association (UKvia), non sia più solo una campagna del settore dello svapo ma abbia acquisito un carattere istituzionale.
E dunque nel Regno Unito è tutto pronto per l’edizione 2022 di VApril, la quinta dal lancio dell’iniziativa nell’aprile del 2018. La pandemia di covid-19 e le relative restrizioni hanno un po’ cambiato il volto di questa campagna, che nelle sue due prime edizioni contava molto sul massiccio coinvolgimento dei negozianti specializzati e la loro organizzazione di incontri e masterclass sulla sigaretta elettronica. Dal 2020 in poi la campagna ha dovuto utilizzare sempre più i canali virtuali e i social per aumentare la consapevolezza sulle potenzialità del vaping e combattere la disinformazione. Ma questo deve aver influito negativamente, visto che secondo l’ultima rilevazione di Ash gli utilizzatori di e-cigarette nel Paese sono 3,6 milioni e, secondo una ricerca di One Poll, il 72% dei fumatori che conoscevano VApril ha dichiarato che la campagna li ha spinti a fare il passaggio al vaping.
Il fulcro della campagna rimarrà quindi il sito online, dal quale si può scaricare materiale divulgativo e accedere a tutti i contenuti. Naturalmente VApril è rivolta prima di tutto ai fumatori per incoraggiarli a ridurre il danno alla loro salute. Quindi viene dato grande spazio ai consigli degli specialisti per supportare il passaggio alla sigaretta elettronica e ai dati di fatto sul vaping, per contrastare la massiccia disinformazione sullo strumento. In particolare, dal sito si può avere accesso a importanti dichiarazioni favorevoli allo svapo di istituzioni sanitarie, a consigli pratici di esperti sulla sigaretta elettronica, alle testimonianze di ex fumatori passati all’e-cig. È inoltre possibile scaricare una guida in cinque punti “fatta dai vaper per i fumatori” per passare all’elettronica, oppure localizzare il negozio specializzato più vicino all’utente per avere un sostegno personalizzato.
La campagna partirà ufficialmente venerdì 1° aprile e durerà tutto il mese per diffondere il messaggio della riduzione del danno da fumo. Ricordando sempre che, come campeggia in grande evidenza sul sito ufficiale di VApril, l’agenzia del Ministero della salute britannico Public Health England sostiene che la sigaretta elettronica riduce il danno del fumo almeno del 95%. Una stima che nessuno è mai riuscito seriamente a confutare.
