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Report sigarette elettroniche: i marchi e le aziende più popolari in Italia

L'analisi di EcigIntelligence evidenzia anche che le tabaccherie non incidono in maniera determinante sul mercato.

Secondo l’Agenzia delle Dogane e Monopoli sarebbero 2461 i rivenditori italiani autorizzati alla vendita di sigarette elettroniche e prodotti liquidi da inalazione. Il condizionale è d’obbligo perché, contrariamente all’apertura dell’attività, non c’è invece obbligo di comunicazione in fase di chiusura. L’analisi è stata svolta da EcigIntelligence, applicando un margine di tolleranza del 10 per cento: a febbraio le rivendite effettivamente operative sarebbero state circa 2.200. L’Abruzzo si distingue come la regione con il maggior numero di licenze per abitante, con poco più di sei negozi ogni 100.000 abitanti, mentre il Trentino–Alto Adige è la regione con il minor numero di negozi di svapo per abitante. In generale, le regioni a bassa densità di popolazione sono quelle con il minor numero di negozi per abitante. Secondo quanto riportato dal report di EcigIntelligence, tanto più una regione è piccola, tanto maggiore è l’utilizzo del canale online a discapito delle rivendite su strada. Il Nord Ovest è l’area d’Italia che ha registrato il maggior numero di chiusure nell’ultimo biennio, avendo 139 autorizzazioni a fronte di solo 40 nuove nel 2021. Al contrario, il centro Italia ha visto una perdita di 83 licenze compensate da 71 nuove. La catena in franchising con il maggior numero di negozi è Puff: 257. Tra gli e-commerce primeggia invece Vaporoso con circa 3,5 milioni di visite mensili, seguita da Svapoebasta e Svapodream. Tra i siti web monomarca è invece KiwiVapor a farla da padrone, davanti ai prodotti multinazionali Blu e Veev.
L’importanza dei negozi al dettaglio è lampante se si raffrontano i numeri italiani con quelli di Francia, Germania e Regno Unito. Tra i quattro, l’Italia ha il maggior rapporto di negozi per consumatori. Tuttavia, in termini di traffico online, l’Italia segue il Regno Unito e la Germania. Secondo la lettura di EcigIntelligence, il fatto che in Italia ci siano molti negozi di sigarette elettroniche e, allo stesso tempo, numerosi utenti attivi negli shop online, indica l’incidenza marginale del terzo player venditore di sigarette elettroniche: la tabaccheria.
I dispositivi elettronici maggiormente diffusi sono marchiati JustFog, Innokin e GeekVape. Justfog è anche il brand con il maggior numero di prodotti open-pod. La sigaretta elettronica Kiwi in un solo anno ha conquistato una enorme fetta di mercato, collocandosi al primo posto tra i singoli prodotti maggiormente venduti, seguita dalla Drag di Voopoo. La popolarità di Kiwi è evidente anche guardando i dati di traffico del suo sito web: in un anno ha aumentato il traffico del 2207 per cento.
I marchi di liquidi per sigarette elettroniche risultano essere Vaporart e Tnt-Vape; La Tabaccheria e Azhad’s Elixirs comandano invece la classifica di diffusione tra le aziende specializzate negli estratti di tabacco. Nelle prime dieci posizioni ci sono ben nove aziende italiane: oltre a quelle già citate compaiono anche Dreamods, Dea, Puff, Enjoysvapo, FlavourArt; l’unica straniera, al decimo posto, è Lop.

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