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In Spagna nessun problema di uso della sigaretta elettronica fra i minori

Uno studio spagnolo dimostra che solo lo 0,1% degli studenti superiori svapa anche solo saltuariamente liquidi con nicotina.

Anche in Spagna non esiste alcuna emergenza riguardo l’uso della sigaretta elettronica fra i giovanissimi. È quanto emerge da uno studio di prossima pubblicazione su Gaceta Sanitaria ma già consultabile su PubMed. Il lavoro si intitola “Current use of electronic cigarettes amond never smoker high school students” ed è stato condotto da Armando Peruga, Cristina Martínez, Marcela Fu, Montse Ballbè, Olena Tigova, Dolors Carnicer-Pont e Esteve Fernández della Unidad de Control del Tabaco, Programa de Prevención y Control del Cáncer dell’Institut Català d’Oncologia-ICO presso l’Hospitalet de Llobregat a Barcellona.
Per quantificare l’uso dell’e-cigarette fra gli studenti di scuola superiore spagnoli e capire se questo fosse associato all’inizio del consumo di nicotina, i ricercatori hanno analizzato i dati dell’indagine Estudes 2019, uno studio trasversale condotto su un campione rappresentativo di studenti di età compresa tra 14 e 18 anni e studenti selezionati che non avevano mai fumato. In tutto un campione di 16.705 giovani. Da questo è stata calcolata la prevalenza dell’uso della sigaretta elettronica e dei fattori ad esso associati, tenendo ben a mente che è stato considerato utilizzatore attuale chi ha usato l’e-cigarette almeno una volta nei 30 giorni precedenti all’indagine. Quindi anche un uso molto saltuario.
I risultati sono molto rassicuranti. La prevalenza dell’uso della sigaretta elettronica tra gli studenti che non hanno mai fumato era del 2,5%. Ma attenzione, solo lo 0,1% dichiarava di consumare almeno qualche volta liquidi con nicotina, mentre il restante 2,4% utilizzava sempre liquidi senza nicotina. Avevano maggiori probabilità di fare uso di prodotti del vaping i maschi con meno di 17 anni, con comportamenti di binge drinking e amici abituali che fanno uso di cannabis. Questi due ultimi fattori in particolare, spiegano i ricercatori, sembrano agire come variabili contestuali associate all’uso delle sigarette elettroniche. Ritorna dunque il tema della propensione al rischio individuale.
Non c’è quindi, in base ai risultati di questo studio, motivo di preoccupazione. “La percentuale di studenti spagnoli non fumatori che attualmente usano sigarette elettroniche – concludono infatti gli autori – è inferiore rispetto ai Paesi vicini, fatta eccezione per il Regno Unito. Solo uno studente spagnolo su mille tra i 14 ei 18 anni che non ha mai fumato inizia l’uso della nicotina con una sigaretta elettronica”. Legislatori e istituzioni sanitarie dovrebbero guardare con attenzione a questi numeri, prima di prendere misure restrittive sul vaping che penalizzerebbero fortemente i fumatori adulti, con l’intento di risolvere un problema che non c’è.

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