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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 22 al 28 maggio

L'Ue apre la consultazione sulla Tpd, mentre dagli Usa arrivano studi favorevoli alla sigaretta elettronica. Consumatori filippini pressano il presidente uscente, mentre in Francia aumentano i ministri svapatori. L'Oms dedica il No tobacco Day ai danni ambientali del fumo, ma non risparmia l'e-cig.

UsaStudio: più informazione sulla nicotina per scalfire i pregiudizi e spingere verso l’e-cig
Corrette campagne di informazione mirate a informare correttamente sugli effetti della nicotina potrebbero favorire il passaggio di un numero maggiore di fumatori ai meno dannosi prodotti senza combustione, come le sigarette elettroniche. È il giudizio cui giunge uno studio intitolato “Beliefs and Characteristics Associated With Believing Nicotine Causes Cancer: A Descriptive Analysis to Inform Corrective Message Content and Priority Audiences”, condotto da un gruppo di ricercatori della Bloomberg School of Public Health della Johns Hopkins University di Baltimora negli Usa. “Il passaggio a prodotti non combustibili può ridurre il rischio di malattie, sostengono gli autori, “ma la convinzione errata che la nicotina provochi il cancro potrebbe influire sulla percezione del danno relativo dei prodotti non combustibili e sulla valutazione di passare ad essi”. Lo studio ha evidenziato come il 61,2% dei fumatori o crede che la nicotina causi il cancro oppure non ha saputo rispondere. Un’errata percezione particolarmente diffusa fra i fumatori neri non ispanici e ispanici e fra chi detiene un reddito inferiore ai 10 mila dollari l’anno. Un’informazione più corretta potrebbe scalfire tali pregiudizi e spingere più fumatori a intraprendere il percorso verso strumenti meno dannosi. La ricerca è stata pubblicata su Nicotine and Tobacco Research, metodologia e dettagli nell’approfondimento su Sigmagazine.

L’errata percezione della nicotina scoraggia il passaggio all’e-cigarette

 

UeAl via la consultazione pubblica sulla Tpd
La Commissione europea ha aperto la consultazione pubblica sulla valutazione del quadro legislativo per la lotta al tabagismo. Si tratta della Direttiva 2014/40/Ue sui prodotti del tabacco, la Tpd, e la direttiva 2003/33/Ce sulla pubblicità a favore del tabacco. Il parere è richiesto in vista della revisione della Tpd, in cui molta attenzione sarà dedicata ai cosiddetti “nuovi prodotti”, fra cui le sigarette elettroniche. Per questo è importante una convinta partecipazione da parte dei sostenitori delle politiche di riduzione del danno da fumo e dell’utilizzo dei nuovi strumenti. Si può farlo inviando un proprio commento. I contributi, come accaduto in passato per iniziative simili sia a livello europeo che nazionale, sono aperti sia ai cittadini europei che rispondono a titolo individuale, che alle organizzazioni o ai gruppi di interesse. I commenti possono essere inviati fino alla mezzanotte del 17 giugno collegandosi, previa registrazione, alla pagina web della Commissione dedicata alla Consultazione pubblica.

Sigarette elettroniche, l’Europa apre la consultazione pubblica sulla Tpd

FilippineCaphra sollecita il presidente Duterte ad approvare la nuova legislazione sul vaping
Il presidente filippino Rodrigo Duterte lascerà un’eredità duratura firmando il Vape Bill prima di lasciare l’incarico, e siamo fiduciosi che lo farà”. Lo ha detto Peter Dator, presidente del gruppo di consumatori Vapers PH e membro della Coalition of Asia Pacific Tobacco Harm Reduction Advocates (Caphra), l’associazione che sostiene le politiche di riduzione del danno nella delicata regione dell’Asia-Pacifico. Caphra ha dunque gettato il suo peso al fianco delle altre organizzazioni favorevoli al vaping, incoraggiando il presidente uscente ad approvare una legislazione per dare il via libera alle alternative alla nicotina meno dannose. Una volta emanato, il disegno di legge regolerà l’uso, la produzione, l’importazione, la vendita, la distribuzione e la promozione di sigarette elettroniche, prodotti del tabacco riscaldato e altri nuovi prodotti del tabacco. Proteggerà i minori, eliminerà il mercato nero, garantirà standard di sicurezza e un accesso ragionevole per gli adulti e salverà molte vite tra i 16 milioni di fumatori filippini. Il Congresso è ora pronto a presentare il disegno di legge per l’approvazione presidenziale dopo che è stato approvato in modo schiacciante, prima delle elezioni, sia dal Senato filippino che dalla Camera dei rappresentanti.

UsaStudio: gli aromi delle sigarette elettroniche sono più efficaci per smettere di fumare
I fumatori che utilizzano sigarette elettroniche con aromi diversi dal tabacco hanno maggiori probabilità di smettere di fumare. Lo studio che lo sostiene è stato recentemente pubblicato da MedRxiv in preprint, e dunque non ha ancora superato il processo di peer-reviewing necessario per la pubblicazione. Ma i suoi risultati stanno già facendo discutere la comunità scientifica. Il lavoro è nato negli Stati Uniti, ha un titolo lungo, “Associations between e-cigarette use and e-cigarette flavors with cigarette smoking quit attempts and quit success: Evidence from a US large, nationally representative 2018-2019 survey”, e porta la firma di Yoonseo Mok, Jihyoun Jeon e Rafael Meza della Facoltà di epidemiologia della University of Michigan, e di David T Levy della Facoltà di oncologia della Georgetown University. Rispetto ai fumatori che non usavano la sigaretta elettronica, quelli che lo facevano e usavano aromi non tabaccosi avevano maggiori probabilità sia di provare a smettere di fumare che di riuscirci. Questo è per ora il dato centrale della ricerca. Le polemiche, invece, riguardano successivi suggerimenti su come normare gli aromi sulla base di dati che gli autori stessi definiscono non statisticamente significativi. Di questo parla l’approfondimento di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche: aromi non tabaccosi più efficaci per smettere di fumare

 

SveziaProtesta di Wva davanti al Parlamento: non vietate i liquidi aromatizzati
La consegna di una lettera ai parlamentari svedesi è stata il clou della nuova protesta organizzata a Stoccolma della rete internazionale delle associazioni di consumatori di sigarette elettroniche World Vapers’ Alliance. A due mesi di distanza gli attivisti pro-vaping sono tornati nella capitale svedese per scongiurare il rischio che il Parlamento scandinavo vieti tutti i gusti diversi dal tabacco nei liquidi per e-cigarette. Il divieto è contenuto nella proposta del Ministero degli affari sociali, ma fra i deputati cresce una certa resistenza. “Gli aromi aiutano a smettere di fumare” è stato il motto della manifestazione che si è svolta durante la sessione di lavori parlamentari, circostanza che ha permesso agli attivisti di Wva di consegnare personalmente la lettera aperta ai rappresentanti dei cittadini.

Consumatori ancora in Svezia in difesa degli aromi per sigaretta elettronica

 

GlobalNo Tobacco Day 2022, l’Oms punta sui danni ecologici del tabacco (ma non risparmia critiche all’e-cig)
Il 31 maggio c’è il tradizionale appuntamento dell’Oms per il No Tobacco Day. Slogan per questo 2022 è: il tabacco, una minaccia per l’ambiente. Argomento molto sentito quello ambientale, e dunque scelto dall’Oms per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale contro il fumo. Il focus, dunque, sarà non tanto (o non solo) sui danni causati alla salute del consumatore, ma su quelli che tutta la filiera del tabacco – dalla coltivazione alla produzione, distribuzione fino ai rifiuti – causa all’ambiente. “La riduzione del consumo di tabacco – è scritto nel comunicato di presentazione – deve essere identificata come una leva fondamentale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo quelli direttamente correlati alla salute”. Data l’inscalfibile ostilità verso il vaping, l’organizzazione mondiale non risparmia neppure questa volta stilettate contro la sigaretta elettronica, affrontando il problema dei rifiuti elettronici. Toni un po’ apocalittici, soprattutto a fronte dei numeri sui danni prodotti dal tabacco letti finora, sebbene quello del corretto smaltimento dei rifiuti sia certamente un tema di cui il settore deve occuparsi.

No Tobacco Day 2022, smettere di fumare per salvare anche l’ambiente

 

FranciaIl tridente della politica che spinge Parigi sulle orme di Londra
Politica in vapore. Oltralpe abbondano i politici che hanno smesso di fumare grazie alla sigaretta elettronica. Il più noto di tutti è naturalmente il presidente Emmanuel Macron che ha appena nominato come nuovo capo del governo la 61enne Elisabeth Borne, anche lei un’ex fumatrice passata con convinzione allo svapo. E dell’esecutivo fa sempre parte Olivier Véran, che ha traslocato dal Ministero della salute a quello dei rapporti con il Parlamento. Tutti e tre hanno una caratteristica in comune: non disdegnano di svapare anche in pubblico. Si spiega forse anche per questo, come scrive Sigmagazine, la politica di apertura verso la sigaretta elettronica che pone la Francia subito a ruota della Gran Bretagna fra i Paesi che prendono più sul serio le strategie di riduzione del danno.

Macron, Véran, Borne: il governo francese va tutto vapore

 

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