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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dall’8 al 21 maggio

Mentre la Gran Bretagna studia il ruolo della sigaretta elettronica come strumento a rischio ridotto, la Commissione europea è restia a riconoscerne le potenzialità.

Gran BretagnaConvergenza bipartisan sul ruolo della sigaretta elettronica contro il fumo
Convergenza bipartisan sul ruolo della sigaretta elettronica nelle campagne antifumo fra i parlamentari britannici. Non è una condizione molto comune in un’assise polarizzata come quella di Westminster, ma il tema del vaping riesce a fare di questi “miracoli”, almeno nel Regno Unito. I legislatori stanno discutendo il quadro normativo che riguarda i prodotti del tabacco con l’obiettivo di riformarlo per disporre di un nuovo piano di controllo finalizzato a centrare più facilmente l’obiettivo di rendere la Gran Bretagna smoke-free entro il 2030. I parlamentari hanno concordato sul ruolo che lo svapo può rivestire nel raggiungimento di tale obiettivo e sul fatto che qualsiasi nuovo piano di controllo del tabacco deve tenerne conto. Dissonanze sono invece emerse sui rischi legati al vaping giovanile. Su questo è atteso un rapporto di approfondimento nei prossimi giorni.

 

Gran BretagnaStudio: per le fumatrici in gravidanza la sigaretta elettronica è più efficace dei cerotti
Un nuovo studio conferma la maggiore efficacia delle sigarette elettroniche rispetto ai cerotti con nicotina nelle terapie per smettere di fumare. Ma la ricerca di cui parliamo offre di più, perché concentra il suo focus su una categoria particolare, le donne incinte. Lo studio si intitola “Electronic cigarettes versus nicotine patches for smoking cessation in pregnancy: a randomized controlled trial” e porta la firma di un nome molto noto a livello internazionale nelle ricerche sull’efficacia del vaping per la cessazione del fumo: Peter Hajek. È stato condotto da ricercatori della Queen Mary University di Londra su 1.140 fumatrici incinte e finanziato dal National Institute for Health and Care Research. Il confronto fra coloro che erano riuscite a smettere utilizzando i sistemi di vaping e coloro che avevano adoperato i cerotti ha dato risultati confortanti per la sigaretta elettronica, che Hajek ha sintetizzato così: “Per le fumatrici in gravidanza la cosa migliore è smettere di fumare senza continuare a usare la nicotina. Ma se questo è difficile, le sigarette elettroniche possono aiutare le fumatrici a smettere e sono sicure come i cerotti alla nicotina”. Modalità della ricerca (pubblicata su Nature Medicine) e un’illustrazione più dettagliata dei risultati nell’approfondimento di Sigmagazine.

Studio, sigaretta elettronica più efficace dei cerotti per fumatrici incinte

 

Spagna – Caos nell’industria del vaping per il disegno di legge del governo
Sta già creando confusione e preoccupazione nell’industria del vaping il disegno di legge del governo spagnolo che punta a limitare le vendite ai consumatori di sigarette elettroniche, riservandole alle sole tabaccherie. Il disegno di legge, approvato dal governo il 10 maggio, equipara i dispositivi di svapo alle sigarette tradizionali. Se approvato dal parlamento, impedirebbe gradualmente la vendita di e-cigarette al di fuori delle tabaccherie con licenza governativa nei prossimi cinque anni.

 

UeSull’e-cig doccia fredda della Commissione che si smarca dall’Europarlamento
Doccia fredda dalla Commissione europea per il mondo del vaping e, in qualche modo, anche per il parlamento europeo. Le due istituzioni appaiono mai come in questa fase disallineate, almeno per quanto riguarda il tema del vaping. Lo testimonia una risposta della commissaria alla salute Stella Kyriakides a una interrogazione scritta della parlamentare del Partito popolare europeo, Sara Skyttedal, dalla quale si evince il disaccordo sulla visione espressa dell’Europarlamento lo scorso febbraio nel rapporto sul Piano contro il cancro. Per i deputati, le sigarette elettroniche possono aiutare i fumatori a liberarsi della loro dannosa abitudine, contribuendo così a ridurre le incidenze di tumori fumo-correlati. Kyriakides rilancia teorie superate dalla ricerca scientifica e loda l’approccio di massima precauzione sul vaping. Approfondimenti su Sigmagazine.

Sigaretta elettronica, la Commissione europea non si allinea al Parlamento

 

Belgio – Tappa bruxellese per la campagna FlavoursMatter della  World Vapers’ Alliance
Nonostante le delusioni che arrivano dall’Ue (sponda Commissione) è proseguita la campagna europea in difesa degli aromi per sigarette elettroniche, FlavoursMatter, organizzata dall’associazione internazionale dei consumatori World Vapers’ Alliance. Dopo Stoccolma e L’Aia è stata la volta di Bruxelles. Appuntamento inevitabile davanti alla sede del parlamento europeo per sensibilizzare le istituzioni comunitarie e gli europarlamentari sull’importanza che i gusti nei liquidi per e-cigarette rivestono per i fumatori. “Gli aromi svolgono un ruolo cruciale nell’aiutare i consumatori a smettere di fumare – ha spiegato Michael Landl, direttore dell’associazione – Milioni di europei hanno già smesso passando al vaping. La varietà di gusti è uno dei motivi più importanti per cui molte persone passano alle sigarette elettroniche e non tornano mai più a fumare”. Tra gli europarlamentari presenti menzione particolare per Pietro Fiocchi, componente della commissione parlamentare per la lotta contro il cancro Beca, da sempre su posizioni non ideologiche sui temi della riduzione del danno e dei sistemi alternativi al fumo tradizionale.

Bruxelles, anche l’onorevole Fiocchi manifesta per salvare per gli aromi

 

Gran Bretagna/Cina Incontro tra operatori del vaping per rilanciare le catene di approvvigionamento fra i due Paesi
Appuntamento in streaming giovedì scorso tra la UK Vaping Industry Association (UKVIA) e l’Electronic Cigarette Professional Committee della China Electronics Chamber of Commerce (ECCC). Scopo dell’incontro è stato quello di mettere a punto una strategia per collegare le varie catene di approvvigionamento, proprio in una fase di difficoltà internazionale seguita a pandemia e guerre. Le filiere non funzionano più come prima del Covid e la guerra russo-ucraina ha ulteriormente aggravato la situazione, tanto che gli analisti discutono di fine della globalizzazione, almeno nella misura in cui l’abbiamo conosciuta finora. Un problema che investe tanti settori produttivi e non risparmia quello del vaping, così dipendente dalle forniture cinesi. L’evento, che ha visto protagonisti un numero limitato di 50 esperti, è stato ospitato da 2FIRTS e si è concluso con la promessa di collegare le imprese fornitrici cinesi con marchi e distributori britannici, per promuovere una comunicazione più diretta ed efficace tra le imprese delle due nazioni.

 

Usa – Il Colorado boccia una proposta di legge per vietare gli aromi
Bocciata una proposta di legge per vietare gli aromi nei prodotti del tabacco e con nicotina, compresi i liquidi per sigarette elettroniche. È avvenuto negli Usa (e quasi non ci si crede), precisamente nello Stato del Colorado, dove la commissione del Senato, l’Appropriations Committee, ha respinto la corrispondente proposta della Camera con 5 voti contro due grazie al voto congiunto di due senatori democratici unitisi a tre repubblicani. Contrario si era comunque già dichiarato il governatore, il democratico Jared Polis, sicuro che la questione fosse regolamentata già dalle norme delle singole città. La proposta era stata organizzata dall’associazione Campaign for Tobacco-Free Kids, che aveva ingaggiato uno stuolo di lobbisti. Cantano vittoria le associazioni legate al mondo del vaping. “Il rifiuto del Colorato di vietare gli aromi dà un segnale alle altre amministrazioni: bisogna concentrare gli sforzi sanitari su quello che funziona, cioè il vaping”, ha dichiarato a Cpr News Amanda Wheeler, presidente di American Vapor Manufacturers.

Usa, il Colorado boccia il divieto di aromi nelle sigarette elettroniche

 

Spagna – Studio: non esiste un’emergenza giovanile legata alla sigaretta elettronica
Nessuna emergenza legata al vaping giovanile in Spagna. L’ennesima conferma, questa volta dal Paese iberico, arriva da uno studio che verrà pubblicato su Gaceta Sanitaria ma è già consultabile su PubMed. Si intitola “Current use of electronic cigarettes amond never smoker high school students” ed è stato condotto da Armando Peruga, Cristina Martínez, Marcela Fu, Montse Ballbè, Olena Tigova, Dolors Carnicer-Pont e Esteve Fernández della Unidad de Control del Tabaco, Programa de Prevención y Control del Cáncer dell’Institut Català d’Oncologia-ICO presso l’Hospitalet de Llobregat a Barcellona. Basandosi sui dati dell’indagine Estudes 2019 tra i giovani di età compresa fra 14 e 18 anni, i ricercatori hanno valutato la prevalenza dell’uso della sigaretta elettronica e dei fattori ad esso associati utilizzando un criterio molto rigido: è stato considerato utilizzatore attuale chi aveva usato l’e-cigarette almeno una volta nei 30 giorni precedenti all’indagine. Tale prevalenza tra gli studenti che non avevano mai fumato era del 2,5%, ma solo lo 0,1% ha dichiarato di consumare almeno qualche volta liquidi con nicotina, mentre il restante 2,4% ha utilizzato sempre liquidi senza nicotina. Ulteriori dati e informazioni sullo studio spagnolo nell’articolo di approfondimento su Sigmagazine.

In Spagna nessun problema di uso della sigaretta elettronica fra i minori

 

Colombia – La stagione delle fiere si apre con Vape South America a Bogotà
Mentre in Italia non si è ancora spenta l’eco della ritrovata Vapitaly, si moltiplicano i ritorni fieristici legati alla sigaretta elettronica. Una settimana ricca quella che si apre nel continente americano. Parliamo dal Sud America, e precisamente dalla Colombia, dove sabato 21 e domenica 22 si svolge a Bogotà Vape South America, uno degli appuntamenti di settore più importanti della vasta area latino-americana.

Gran Bretagna – La tre giorni di Birmingham, è di scena il Vape Expo
Tre giorni di intenso programma in Inghilterra per il Vape Expo a Birmingham, una delle principali fiere europee del settore del vaping. Gli organizzatori assicurano per quest’anno oltre 200 allestitori in rappresentanza di più di 500 marchi britannici, europei e internazionali. Produttori, distributori e commercianti per una fiera all’insegna della presentazione di nuovi prodotti e servizi. Si punta a superare i 20 mila visitatori, la fiera apre i battenti venerdì 27 maggio e li chiude domenica 29.

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