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Svezia, parlamentari contro divieto di aromi: “Dannoso per salute pubblica”

Il provvedimento al vaglio del governo viene definito arbitrario ingiustificato; è già oggetto di cinque mozioni politiche.

Arbitrario, dannoso per la salute pubblica e ingiustificato. Un nutrito gruppo di parlamentari moderati del parlamento svedese respingono fermamente la proposta del governo di riformare il mercato della sigaretta elettroniche con severe limitazioni e restrizioni. Tra le proposte: il divieto di aromi diversi dal tabacco nei liquidi, marketing rivolto esclusivamente agli over 25, severe limitazioni nel packaging e divieto di sponsorizzazioni e di partecipazione dei titolari di aziende del vaping in programmi televisivi e radiofonici.
Per convincere l’esecutivo sono state presentate cinque mozioni di indirizzo politico. “È importante – si legge in una di queste – salvaguardare prodotti alternativi che possono rendere più facile per un numero maggiore di fumatori smettere di fumare”. I moderati ritengono che un divieto dei gusti vada contro l’obiettivo del parlamento di ridurre al minimo i danni nel tabacco.
Sono necessarie misure più concrete per evitare che le persone si ammalino o muoiano a causa del fumo di tabacco. Allo stesso tempo, è l’individuo stesso ad avere la responsabilità della sua decisione di fumare. È importante salvaguardare prodotti alternativi che possano rendere più facile e semplice per più fumatori smettere di fumare. Vietare tutti i liquidi di ricarica aromatizzati con un gusto diverso dal tabacco ridurrebbe notevolmente l’attrattiva delle sigarette elettroniche. Il rischio è che il divieto potrà impedire lo sviluppo e l’innovazione: è importante che coloro che fanno uso di tabacco da fumo continuino ad avere accesso ad alternative che rendano più facile smettere di fumare. Per alcuni, potrebbero essere le sigarette elettroniche. È giusto regolamentare le sigarette elettroniche ma non con un divieto arbitrario sui gusti”.
Un divieto radicale non è giustificato nemmeno dal fatto che i giovani rischiano di iniziare con le sigarette elettroniche. “L’uso delle sigarette elettroniche – continua la mozione – è estremamente limitato: secondo un sondaggio svedese, nel 2020, solo l’uno per cento della popolazione tra i 17 e gli 84 anni aveva usato le sigarette elettroniche nell’ultimo mese. Circa la metà di questi, cioè poco meno 0,5% erano consumatori abituali”.Il disegno di legge svedese prevede anche il divieto di poter provare e assaggiare i liquidi nei negozi. Secondo il gruppo dei moderati anche questa è una norma illogica perché “non si vede il motivo per cui non si potrebbe far provare un liquido prima di venderlo. Oltretutto  andrebbe in contraddizione proprio con l’eventuale divieto di vendita di liquidi aromatizzati: se non si possono provare – concludono ironicamente – come si potrà mai stabilire quale gusto è contenuto?”.

 

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