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Revisione direttiva tabacchi, Risso (Fit): “In campo contro la demagogia”

Chiamata a raccolta del presidente dei tabaccai contro le paventate ipotesi di riforma della Tpd contenenti il divieto di aromi e il plain packaging.

La Commissione europea ha aperto la pubblica consultazione per ascoltare la voce dei cittadini alla vigilia della revisione della Direttiva tabacchi e prodotti liquidi da inalazione. Non saranno determinanti i pareri ma sarà fondamentale dimostrare che la filiera è compatta e, soprattutto, partecipe. Proprio su questo primo atto politico interviene Giovanni Risso, presidente della Federazione dei tabaccai (FiT), firmando l’editoriale sull’ultimo numero de La Voce del Tabaccaio per mettere in allerta non solo i suoi associati ma tutti i lavoratori coinvolti dalla riforma. “Come annunciato, la Commissione europea sta per presentare il copione per la nuova “rappresentazione teatrale” che andrà in scena nei palcoscenici di Bruxelles e Strasburgo. Il problema è che la trama sembra essere sempre la stessa, da quanto abbiamo letto nei documenti preliminari e nella richiesta di contributi a cittadini, enti e organizzazioni che la Commissione ha promosso in questi giorni come primo passo per avviare il processo di revisione delle regole della Direttiva sui prodotti del tabacco del 2014. Si parla di intervenire con regole più stringenti anche sui prodotti di nuova generazione, sui pacchetti di sigarette (ecco, di nuovo il plain packaging…), sugli aromi, sulla tracciabilità del tabacco greggio. Insomma, ce n’è per tutti. Filo conduttore da copione, la demagogia, come sempre. Ovviamente noi, rappresentanti di centinaia di migliaia di piccole imprese familiari europee sotto il vessillo della Cedt, non abbiamo intenzione di fare da spettatori o recitare da comprimari in questa commedia. Faremo comprendere agli euro burocrati che questo non sarà un monologo teatrale ma una rappresentazione dove andremo in scena anche noi. Da protagonisti, seri e responsabili, come è nostro costume“.

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