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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 12 al 18 giugno

Mentre l'industria tedesca si prepara ad una battaglia in Corte costituzionale contro la nuova supertassa, i maggiori esperti di harm reduction sono a Varsavia per il tradizionale Global Forum on Nicotine.

PoloniaStudio svedese sostiene che le sigarette elettroniche siano migliori delle politiche dell’Oms
La chiave per ridurre la mortalità correlata al tabacco è la riduzione dei danni causati dal tabacco, grazie alla transizione da sigarette combustibili a prodotti a base di nicotina più sicuri, che devono più accessibili per i fumatori”. È quanto sostiene una ricerca svedese presentata a Varsavia in occasione della nona edizione del Global Forum on Nicotine, appuntamento quest’anno finalmente tornato in presenza. La ricerca indipendente è stata condotta da Lars Ramström, fondatore dell’Institute for Tobacco Studies svedese e già direttore generale della National Smoking and Health Association, organizzazione con finanziamenti prevalentemente pubblici. Lo stesso Ramström ne ha illustrato i rusultati, che suonano come una critica sostanziale alle misure di controllo del tabacco dell’Organizzazione mondiale di sanità che, secondo l’autore, non hanno chiara associazione con i bassi livelli di mortalità correlata al tabacco in Europa. Forte anche dei dati basati sulla tradizione scandinava di utilizzo dello snus, Ramström ha auspicato maggiore impegno nel sostenere il passaggio ai prodotti a base di nicotina più sicuri: “Questi comprendono non solo snus svedese, ma anche le sigarette elettroniche, le bustine di nicotina senza tabacco e i prodotti a tabacco riscaldato”. Su Sigmagazine approfondimenti sulla ricerca svedese e un ampio resoconto della prima delle due giornate di lavoro a Varsavia.

Global Forum on Nicotine 2022: sigarette elettroniche meglio dell’Oms

 

GermaniaIndustriali del vaping ricorrono alla Corte costituzionale contro lo sproporzionato aumento della tassa
L’associazione tedesca delle medie e piccole aziende del vaping (Bündnis für Tabakfreien Genuss, BfTG) ha presentato un ricorso costituzionale alla Corte costituzionale federale contro l’aumento delle imposte fiscali sui prodotti del vaping deciso dal precedente governo Merkel. “Le sigarette elettroniche hanno un potenziale nocivo molto inferiore a quello delle sigarette di tabacco, eppure ora vengono trattate alla stessa stregua ai fini fiscali: questo è sproporzionato e sbagliato”, ha dichiarato all’agenzia di stampa tedesca Dpa Dustin Dahlmann, presidente del BfTG. “Ora dobbiamo aspettare e vedere”, ha aggiunto Dahlmann, “giacchè il tribunale potrà decidere solo nel 2023 se la denuncia sarà accettata e se il caso andrà in giudizio”. Oggetto del ricorso è la riforma dell’imposta sul tabacco approvata nel 2021. La legge, che l’associazione degli industriali di settore considera incostituzionale, prevede aumenti fiscali piuttosto moderati per i normali fumatori e aumenti molto sostenuti per le sigarette elettroniche. La tassa aumenterà in più fasi: dal 1° luglio sarà di 16 centesimi per millilitro di liquido, ed entro il 2026 aumenterà in più scatti fino a 32 centesimi. Secondo i calcoli dell’associazione industriale, il prezzo di un liquido da 10 millilitri passerà dagli attuali 4,95 euro a 8,76 euro. Si tratterebbe di un aumento dei prezzi legato alle tasse del 77%. Da qui la decisione di coinvolgere l’Alta Corte.

SveziaCommissione parlamentare boccia il divieto sugli aromi
La Commissione per la salute e il benessere del Parlamento svedese dice no al divieto di aromi diversi dal tabacco nei liquidi per sigaretta elettronica, bocciando così la proposta del governo socialdemocratico presentata nell’ambito di un generale inasprimento della regolamentazione dei prodotti con nicotina senza tabacco. La misura era stata proposta lo scorso febbraio dal Ministero degli affari sociali, ma aveva da subito incontrato critiche e forti resistenze. Naturalmente da parte di consumatori e operatori del settore del vaping, ma anche dagli stessi partiti politici: cinque  mozioni contrarie al divieto sugli aromi erano infatti state presentate da membri del Parlamento svedese: è giusto regolamentare le sigarette elettroniche ma non con un divieto arbitrario sui gusti, era la posizione espressa dai critici. Da qui la posizione presa dalla Commissione per la salute e il benessere che ha dato il consenso per la maggior parte delle misure restrittive proposte per i prodotti senza nicotina (limitazioni al marketing, nuove regole per confezioni ed etichette, divieto di vendita ai minorenni), ma ha bocciato il divieto sugli aromi.

Svezia, Commissione salute del Parlamento boccia divieto sugli aromi

 

Repubblica CecaIl semestre di presidenza Ue parte nel segno della sigaretta elettronica
Da Parigi a Praga, il 1° luglio scatta il passaggio di consegne del semestre la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Tocca alla Repubblica Ceca, il cui governo cerca con poca fortuna di imporre la sua nuova denominazione che dovrebbe apparire più semplice: Cechia (ma tutti continuano a usare la più roboante Repubblica Ceca). Come che sia, i vapers non sono tanto interessati alla querelle sul nome, ma al fatto che qualcosa possa cambiare in tema di sigarette elettroniche. Qualche spiraglio di ottimismo viene da un evento organizzato qualche giorno fa dal centro di ricerca ceco Center for Economic and Market Analysis (Ceta), che ha riunito a Praga esperti di medicina e di dipendenze, nel quale si è sostenuta la necessità di aggiornare la politica di controllo del tabacco sulla base delle evidenze scientifiche aprendo le porte agli strumenti alternativi a danno ridotto, a cominciare dalle sigarette elettroniche. Particolarmente importante è stato l’intervento di Jindřich Vobořil, coordinatore nazionale ceco per la droga: “Se la Commissione europea prende sul serio i suoi piani per ridurre il numero di fumatori e l’impatto del fumo – ha detto Vobořil – deve iniziare a considerare il concetto di riduzione del rischio nell’area del fumo”, aggiungendo che il governo ceco ha preso un impegno in questo senso nella dichiarazione programmatica per il suo semestre di presidenza. Per capire se i fatti seguiranno alle parole, basterà ormai attendere solo un paio di settimane.

Unione Europea, la Repubblica Ceca pronta a battersi per la riduzione del danno

 

FranciaConsultazione Tpd, Soave alla Commissione Ue: consultate fonti scientifiche solide e di qualità
Affidarsi a solide prove scientifiche e di alta qualità è la strada maestra per legiferare a favore degli interessi dei cittadini e non di clientele privilegiate. Si può sintetizzare in questo modo la sostanza del contributo offerto dall’associazione francese dei consumatori di sigarette elettroniche Sovape nel contesto della consultazione pubblica sulla Direttiva 2014/40/Ue (Tpd), aperta dalla Commissione europea alla fine dello scorso mese. “Che si tratti di studi sulla popolazione, studi clinici, rapporti delle autorità sanitarie o persino dati dell’Eurobarometro, tutti dimostrano l’importanza che l’uso dell’e-cigarette riveste nel percorso dei fumatori verso la cessazione del fumo”, sostiene l’associazione francese in una nota. L’invito rivolto alla Commissione europea è di adottare un approccio pragmatico che valuti non solo i rischi ma anche i benefici del vaping e di selezionare con molto rigore i riferimenti scientifici su cui basare la nuova normativa. La possibilità da parte di comunità scientifica e consumatori di e-cig di inviare un contributo alla consultazione si è conclusa lo scorso venerdì 17 giugno. Su Sigmagazine il riassunto dei quattro punti presentati nel documento di Sovape.

Consultazione Ue sulle sigarette elettroniche: “Serve l’impegno di tutti”

 

GermaniaConsultazione Tpd, Storck (medico vascolare): aperti alla riduzione del rischio
Un altro contributo alla consultazione pubblica europea degno di menzione è quello di Martin Storck, chirurgo cardiovascolare tedesco e direttore del centro specialistico presso la Städtisches Klinikum di Karlsruhe, sostenitore di lunga data delle politiche di riduzione del danno. Storck ha illustrato il dilemma con cui i medici vascolari si confrontano quotidianamente a contatto con i pazienti fumatori: “I professionisti della medicina vascolare devono aiutare i fumatori a smettere di fumare e di conseguenza dovrebbero essere aperti al concetto di riduzione del rischio, grazie al passaggio ad alternative con meno sostanze tossiche”. Per questo serve, secondo Storck, un confronto imparziale sulla scienza che sta alla base del concetto di riduzione del danno e su alcuni aspetti della politica sanitaria come la tassazione e gli aromi.

Consultazione Tpd: chirurgo cardiovascolare interviene per la riduzione del danno

 

Emirati Arabi UnitiUltimi appuntamenti per la tre giorni della fiera internazionale di Dubai
Si conclude oggi, sabato 18 giugno, la tre giorni della fiera internazionale del vaping a Dubai. Da giovedì scorso oltre 200 espositori hanno occupato gli oltre 20 mila metri quadrati di spazio dedicato all’appuntamento nel World Trade Center della capitale dell’emirato. Tre saloni, un’arena, oltre all’esposizione dei prodotti incontri e dibattiti con la partecipazione di più di 30 esperti del mondo del vaping. Il circuito fieristico del settore sta tornando a regime dopo due anni di stop a causa della pandemia.

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