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Anche le sigarette elettroniche stanno giocando un ruolo cruciale nella guerra di resistenza del popolo ucraino contro l’invasore russo. Riciclando le batterie al litio contenute nel dispositivo, la fabbrica ucraina Eleek, situata a Ternopil, sta producendo biciclette elettroniche da distribuire all’esercito. I modelli da guerra hanno ruote fuoristrada e le power bank per la ricarica sono fatte con pezzi di sigarette elettroniche. La bicicletta elettrica è infatti un mezzo ideale per ricognizione, trasporto di medicinali e anche per dare mobilità a soldati armati di fucili da cecchino o di missili anticarro portatili. Inoltre, non avendo un motore termico, non lascia tracce all’infrarosso. Da quando il Washington Post ha dato la notizia, numerose le aziende, i commercianti e i privati che stanno raccogliendo vecchie sigarette elettroniche per poterle donare alla Eleek. Per l’alimentazione dei motori elettrici inizialmente sono state usate delle power bank con batterie al litio, poi è stata lanciata una campagna social per ricavare pezzi mancanti dalle sigarette elettroniche donate dal pubblico. Anche se a prima vista può sembrare una moto, la bicicletta elettrica Atom pesa 70 chilogrammi, porta un carico di 150 kg e le batterie garantiscono una autonomia di 150 km. Ha una sella allungata per due persone. La velocità massima è di 90 km/h su strada. Inoltre la batteria ha una presa da 220 V con cui i soldati possono ricaricare smartphone e antenne-modem con cui collegarsi a Internet tramite la rete Starlink donata da Elon Musk.