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Codice di autoregolamentazione sigarette elettroniche, firmano anche i negozianti

Sarà presentato domani a Roma il manifesto etico di comportamento per la vendita e pubblicità dei prodotti senza combustione. Dopo aver abbandonato il tavolo un anno fa, la rappresentanza di UniEcig decide di apporre la firma.

C’è anche la firma dell’associazione dei negozianti di sigarette elettroniche UniEcig in calce al codice di autoregolamentazione coordinato dall’Eurispes e che sarà presentato domani a Roma. Anche se l’anno scorso la rappresentanza dei negozi lasciò il tavolo di discussione, pochi giorni fa la scelta di rientrare tra gli aderenti. In questo modo salgono a cinque i firmatari. UniEcig si aggiunge, infatti, ai già presenti Logista, Federazione dei tabaccai italiani, Anafe, Philip Morris. Non ha invece cambiato idea Anpvu, la rappresentanza dei consumatori di sigarette elettroniche, rimanendo fuori dall’accordo di autoregolamentazione.
Antonella Panuzzo, presidente di Uniecig, entra nel merito del dietrofront spiegando cosa abbia spinto la sua associazione ad aggiungere la propria sigla a quelle già presenti. “Sono passati esattamente dodici mesi dall’ultima volta che ci siamo trovati a discutere e distaccarci nettamente dal codice di ”autoregolamentazione” promosso dall’Eurispes. In quell’occasione la nostra associazione dopo un anno di lavoro aveva preferito non firmare il documento in quanto non dava evidenza della differenza tra la sigaretta elettronica e i riscaldatori di tabacco. Durante i lavori per la realizzazione di questo documento congiunto abbiamo numerose volte espresso i nostri dubbi circa l’equiparazione della sigaretta elettronica agli altri sistemi a rischio ridotto. Siamo però stati attivi nel portare avanti le nostre istanze e siamo stati ascoltatori di quelle degli altri partecipanti, senza staccarci quindi mai del tutto dal tavolo dei lavori. Ad oggi, a dire il vero, qualche dubbio è ancora rimasto, ma il desiderio di contribuire e partecipare al progetto è grande e la stima che Uniecig ha nei confronti di Eurispes e della capacità di questa di mediare tra le parti per trovare il migliore equilibrio, ha fatto sì che, in ultima analisi, sia prevalsa la volontà di partecipare nuovamente. Infatti, anche in questo caso, dopo numerosi nostri solleciti, alcune nostre rimostranze sono state accolte e il documento pone le basi a garantire e guidare i consumatori adulti ad una scelta più consapevole supportata da informazioni sull’esistenza dei prodotti senza combustione, sulle caratteristiche dei diversi dispositivi e sulle modalità di utilizzo. Quindi un primo passo verso la netta differenziazione dei diversi sistemi è stato fatto e si spera che nel prosieguo di questo progetto si possa sempre più porre l’accento sulle peculiarità dei vari prodotti senza combustione. Questo può essere fatto in modo proficuo e attento solo partecipando e illustrando di volta in volta i correttivi necessari al raggiungimento dello scopo e non rimanendo al di fuori a fare sterili critiche al sistema. I nostri associati, che sono la voce più importante per noi, interpellati durante l’ultima nostra assemblea hanno espresso parere positivo circa la partecipazione e l’adesione al codice. Resta inteso inoltre il fatto che la partecipazione al progetto è su base volontaria e in nessun caso, qualora non si ravvisi più l’opportunità di continuare la collaborazione, qualcuno potrà tenerci legati con la forza. La volontarietà di assoggettarsi ad un codice di autoregolamentazione è da ritenersi un valore aggiunto dal momento che i temi trattati sono per lo più gli stessi che già la normativa cogente tratta e per alcuni aspetti è stata aumentata l’attenzione nei confronti e a tutela dei consumatori. Da ciò si può evincere che la volontà dei partecipanti è di prodigarsi affinché l’immagine che si darà all’esterno, nei confronti di istituzioni, mondo politico e consumatori, sia quanto più possibile di serietà e impegno nella lotta al fumo“.
Il codice di autoregolamentazione sarà presentato alla stampa a Roma nella mattinata di domani, martedì 28 giugno. Come evidenziato dal comitato promotore, “nasce dalla volontà di delineare una serie di princìpi e di regole ai quali devono ispirarsi la comunicazione e la vendita dei prodotti senza combustione alternativi alle sigarette tradizionali (sigarette elettroniche e liquidi da inalazione senza combustione, con o senza nicotina; tabacchi da inalazione senza combustione). L’obiettivo del Codice è di tutelare il diritto ad un’informazione accurata e trasparente per i fumatori adulti circa tali prodotti e per evitare che tali contenuti siano in modo specifico attrattivi per i minorenni, i non fumatori, coloro che non hanno mai fatto uso di prodotti con nicotina o che hanno cessato“.

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