Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Sigarette elettroniche oltre confine: le soglie di liquido da non superare

Per conoscere le quantità di eliquids e di sigarette elettroniche usa e getta che possono varcare i confini occorre fare riferimento all'equivalenza con il tabacco.

Si avvicinano i mesi preferiti dagli italiani per andare in vacanza. Molti resteranno in Italia ma i consumatori di sigarette elettroniche che decideranno di varcare i confini nazionali devono tenere in considerazione che la legge non consente la libera circolazione dei prodotti liquidi da inalazione, categoria in cui rientrano anche le sigarette elettroniche usa e getta, le pod precaricate e i mix and vape. Così come per le sigarette tradizionali, anche i liquidi per il vaping sono sottoposti a rigidi quantitativi. E in fase di attraversamento della frontiera, gli ispettori doganali possono verificarne l’eventuale trasporto. Attenzione anche se si viaggia in aereo. Gli e-liquids per sigarette elettroniche sono esclusi dalla norma che prevede che i liquidi (nel senso generico del termine) devono essere trasportati in confezioni non superiori ai 100 millilitri. Come vedremo di seguito, il quantitativo massimo è al di sotto di tale soglia. Non è possibile dunque pensare di dividere la propria bottiglia da 1 litro di base neutra in 10 flaconi da 100 millilitri. Massima attenzione soprattutto in fase di rientro in Italia: chi verrà colto con quantitativi superiori al lecito dovrà pagare, oltre alla sanzione, anche l’imposta di consumo e l’Iva evase. Ma attenzione, nel computo rientrano anche le sigarette elettroniche usa e getta e i mix and vape. In estrema sintesi, tutto ciò che in Italia è fascettato con il contrassegno di Stato deve sottostare alle regole sul trasporto di tabacchi e liquidi da inalazione.

Fotografia: Agenzia Dogane e Monopoli

Secondo le norme nazionali i liquidi pronti a prescindere dal livello di nicotina e le basi neutre premiscelate rientrano nell’equiparazione con il tabacco: 1 millilitro di liquido equivale a 5,5 sigarette, quindi venti sigarette corrispondono a 3,64 millilitri. La legge consente ad ogni viaggiatore transfrontaliero di portare non più di due stecche di sigarette (venti pacchetti). Ne consegue che è consentito attraversare i confini con non più di 72,73 millilitri di liquido di ricarica. Come detto, nel quantitativo vanno conteggiati sia i liquidi pronti da 10 ml, sia i mix and vape da 40 o 50 ml, sia le sigarette elettroniche usa e getta (2 ml). Secondo la legge italiana, dal 2016 il contrabbando semplice di tabacchi non è più un reato ma è un illecito amministrativo se il quantitativo introdotto sul territorio nazionale è inferiore ai 10 chilogrammi. In caso di quantitativi maggiori si va incontro ad una pena detentiva da due a cinque anni e ad una multa di 5 euro ogni grammo convenzionale di prodotto contrabbandato, oltre all’aggiunta di eventuali aggravanti.
Più complicato il discorso sulle sanzioni. La normativa prevede che chi contrabbanda tabacchi lavorati esteri fino a dieci chilogrammi è punito con una sanzione amministrativa. Per conoscere a quanto liquido corrispondono 10 chilogrammi di tabacco anche in questo caso occorre fare riferimento all’equivalenza. Una sigaretta contiene mediamente 1 grammo di tabacco, quindi un pacchetto di sigarette ne contiene 20. Ricordando che lo stesso pacchetto equivale anche a 3,64 millilitri di liquido, si evince che 72,73 ml di liquido equivalgono a 200 grammi di tabacco (una stecca). Per cui, 10 chilogrammi equivalgono a 2,7 litri. Sino a quella misura, il consumatore dovrà pagare la sanzione amministrativa che può arrivare sino a 50 mila euro oltre alle imposte (circa 1 euro per 10 ml di liquido senza nicotina e 1,5 euro con nicotina) maggiorate da due a dieci volte.
Per quantità superiori ai 2,7 litri scatta il reato di contrabbando punibile con pene da due a cinque anni di reclusione e una multa di 5 euro ogni 0,18 millilitri di liquido in eccesso.
Attenzione dunque a commettere leggerezze o pensare che “tanto è solo un flacone di liquido per sigarette elettroniche”: le vacanze potrebbero costare molto ma molto care.

Articoli correlati