Scozia, regole condivise per riformare la sigaretta elettronica

I risultati del sondaggio commissionato dal governo per capire l'approccio dei cittadini con gli strumenti a rischio ridotto.

Stefano Caliciuri 26 Luglio 2022

La Scozia si prepara a normare il mercato della sigaretta elettronica e lo vuole fare dando seguito alle istanze dei cittadini. È stata questa la finalità del sondaggio condotto lo scorso mese su un campione di 2 mila persone e dal quale risulta che il 45% degli scozzesi è fortemente d’accordo sul fatto che il governo dovrebbe incoraggiare i fumatori di tabacco a passare alle sigarette elettroniche; soltanto il 23% non si è detto d’accordo, 32% non aveva opinioni oppure non sapeva. Poco meno della metà degli intervistati erano fumatori attuali o ex e circa uno su cinque utilizzatori di sigarette elettroniche attuali o ex. Il sondaggio ha inoltre rilevato che le sigarette elettroniche vengono preferite perché più economiche e meno dannose, con il 41% degli intervistati che ha affermato che li ha aiutati ad allontanarsi dalle sigarette. Tuttavia, solo una persona su sei, inclusi non fumatori e non vapers, ha auspicato che l’accesso ai vaporizzatori fosse più difficile. Un portavoce del governo scozzese ha così commentato l’esito del sondaggio: “I prodotti del vaping possono essere uno strumento utile per coloro che cercano di smettere di fumare. Quest’estate sarà pubblicato un rapporto indipendente sulla nostra consultazione sull’eventuale introduzione di ulteriori restrizioni alla pubblicità e alla promozione dei prodotti di svapo. I risultati del sondaggio saranno comunque utilizzati come input alle prossime decisioni politiche di regolamentazione del settore“.