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Australia – Studio: per i fumatori che convivono con l’Hiv, il passaggio alla sigaretta elettronica è una scelta vincente
La sigaretta elettronica può essere un valido aiuto per promuovere la cessazione del fumo tra le persone che convivono con l’Hiv. È il risultato di uno studio focalizzato in maniera specifica su questa fascia di popolazione, che dalle statistiche risulta particolarmente incline all’utilizzo di prodotti del tabacco e piuttosto resistente ai tradizionali metodi di disassuefazione. La ricerca si intitola “Tobacco Harm Reduction with Vaporised Nicotine (THRiVe): A Feasibility Trial of Nicotine Vaping Products for Smoking Cessation Among People Living with HIV”, ed è stata condotta da nove ricercatori provenienti da diverse università australiane, coordinati da Stephanie Edwards della Scuola di salute pubblica presso la University of Queenlands di Brisbane. Lo studio è stato condotto con metodi misti su 29 persone che vivono con l’Hiv e che consumavano tabacco quotidianamente. I risultati sono stati molto confortanti. “I prodotti per la vaporizzazione di nicotina possono rappresentare un aiuto fattibile e potenzialmente efficace a breve e medio termine per smettere di fumare”, hanno scritto i ricercatori, “e/o una strategia di riduzione del danno per le persone che convivono con l’Hiv”. Scopo del lavoro, infatti, era proprio la fattibilità di promuovere la cessazione del fumo grazie alle sigarette elettroniche con nicotina, tema quest’ultimo decisamente sensibile in Australia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Aids and Behavior, una sua ampia sintesi è presente sulle pagine di Sigmagazine.
Sigaretta elettronica, valido aiuto per fumatori che convivono con Hiv
Usa – L’ex commissario della FDA Henney alla guida della revisione della CTP
Secondo indiscrezioni del quotidiano Politico, la Fondazione Reagan-Udall ha scelto Jane Henney, commissario della Food and Drug Administration dell’era Clinton, per guidare la revisione di 60 giorni delle operazioni nelle divisioni sicurezza alimentare e tabacco dell’agenzia. Henney, la prima donna a guidare l’agenzia, non è ancora stata annunciata formalmente. Il commissario della FDA Robert Califf avrebbe compiuto questa mossa nel tentativo di superare le numerose controversie che hanno dominato il suo secondo mandato alla guida dell’agenzia, commenta ancora Politico, tra cui il recente rifiuto di commercializzazione nei confronti del produttore di sigarette elettroniche Juul Labs, cui è seguita la successiva revoca di tale ordine.
Malesia – Governo discute introduzione divieto di fumo per i nati dopo il 2005
Il consiglio dei ministri della Malesia ha allo studio un disegno di legge per vietare il fumo ai nati dopo il 2005. Lo ha riportato il settimanale The Edge. Secondo il ministro della Salute Khairy Jamaluddin, la disposizione del disegno di legge mira a impedire che le giovani generazioni malesi prendano il vizio del fumo e diventino dipendenti dai prodotti del tabacco una volta cresciute, nonché a ridurre il numero di fumatori in Malesia a meno del 5% entro il 2040. “In questo modo si potrà ridurre il rischio di morti premature, di malattie croniche e di costi di cura che devono essere sostenuti dal governo a causa delle complicanze del fumo nella comunità”, ha dichiarato Jamaluddin. La proposta ha suscitato la sollevazione delle aziende del tabacco, il cui cartello (The Confederation of Malaysian Tobacco Manufacturers, CMTM) ne ha denunciato l’incostituzionalità: “Queste leggi danno alle autorità un potere eccessivo, in quanto consentono loro di controllare i dati personali, di fare irruzione in casa, di ispezionare il telefono o i bagagli e di accedere ai dati personali“, denunciano gli industriali del tabacco, “alla fine, invece di creare una generazione libera dal fumo, stiamo creando una generazione di criminali che vengono puniti per aver acquistato un prodotto che altri possono comprare“. Diversi altri Pesi hanno adottato o stanno discutendo misure di divieto di vendita di sigarette tradizionali legandole alla data di nascita. Attualmente in Malesia fuma circa il 40,5% degli uomini e il 20% delle donne.
Germania – La nicotina al centro della quinta conferenza tematica dell’Istituto sulle dipendenze di Francoforte
È stato annunciato il tema della quinta conferenza tematica organizzata dall’Istituto per la ricerca sulle dipendenze di Francoforte (Institut für Suchtforschung, Isff) diretto da Heino Stöver, uno dei massimi esperti tedeschi di riduzione del danno, che si terrà il 12 ottobre prossimo. Sarà la nicotina al centro del dibattito che, come ogni anno, raccoglierà i massimi esperti dell’area tedesco-austriaca sugli argomenti della salute legati alle dipendenze in particolare dal tabacco. “Nicotina – la colpa di tutto? Fraintendimenti e fatti sulla mortalità prematura dei fumatori”, è il titolo della conferenza, ormai divenuta appuntamento di grande interesse nella comunità scientifica non solo europea. Stöver stesso ha comunicato la notizia attraverso il suo account Twitter con un rimando al sito dell’istituto da lui diretto: “La quinta conferenza riguarda l’ambizioso obiettivo di ridurre la prevalenza del fumo nella popolazione adulta al di sotto del 5% entro il 2040 (attualmente il 32%): Quali strategie possono portare al raggiungimento di questo obiettivo?”. La sigaretta elettronica giocherà un ruolo principale nelle strategie che gli scienziati illustreranno, ma la decisione di affrontare di petto il controverso tema della nicotina potrà servire a sgombrare il terreno dalle tante pregiudiziali antiscientifiche che circondano l’argomento.
