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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 14 al 20 agosto

Dagli Stati Uniti una importante ricerca: chi fuma e svapa (dual user) non aumenta la propria dipendenza dalla nicotina ma può invece ridurre il consumo di tabacco. Intanto l'Fda pensa a contromisure per normalizzare il mercato delle usa e getta.

UsaStudio: riabilitato l’utilizzo duale, svapare per ridurre il fumo non aumenta l’esposizione alla nicotina
L’utilizzo della sigaretta elettronica nel tentativo di ridurre il consumo di sigarette combustibili, non aumenta l’assunzione di nicotina. Una rivelazione che riabilita l’uso duale (ecig più sigaretta tradizionale) che molto spesso costituisce una fase temporanea nel passaggio dal fumo allo svapo. Arriva da uno studio finanziato dal National Institute on Drug Abuse of the National Institutes of Health e dal Center for Tobacco Products della Food and Drug Administration. Si intitola “Changes in Nicotine Dependence Among Smokers Using Electronic Cigarettes to Reduce Cigarette Smoking in a Randomized Controlled Trial” ed è stato condotto da un team di ricercatori statunitensi, fra cui Jonathan Foulds, provenienti dalla Penn State University, dalla Virginia Commonwealth University, dalla East Carolina University e dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, coordinato da Jessica Yingst. Lo studio è durato sei mesi e ha visto 520 partecipanti interessati a ridurre il consumo di sigarette ma senza intenzione o interesse a smettere di fumare. Nel presentare i risultati, piuttosto complessi e articolari, i ricercatori hanno sintetizzato il loro lavoro così: “L’uso della sigaretta elettronica è associato con una riduzione della dipendenza rispetto ai sostituti della sigaretta, senza un aumento significativo dell’esposizione complessiva alla nicotina”. Le conseguenze sono nel messaggio che lo studio veicola: “L’uso di sigarette elettroniche o di un sostituto della sigaretta per ridurre il consumo di sigarette può comportare una riduzione dell’uso e della dipendenza di sigarette”. Metodologia e risultati più dettagliati della ricerca americana nell’ampio articolo di Sigmagazine.

Svapare per ridurre il fumo non aumenta l’esposizione alla nicotina

 

Gran BretagnaStudio: benefici cardiovascolari già dopo tre/sei mesi dal passaggio alla sigaretta elettronica
Benefici di natura cardiovascolare già dopo un periodo di tre sei mesi dall’utilizzo della sigaretta elettronica. È quel che sperimentano coloro che adottano l’opzione dello svapo nella strategia di abbandono del fumo secondo uno studio randomizzato condotto da ricercatori britannici. La ricerca si intitola “Medium- and longer-term cardiovascular effects of e-cigarettes in adults making a stop-smoking attempt: a randomized controlled trial”, e porta la firma di autori Markos Klonizakis, Anil Gumber e Emma McIntosh della Sheffield Hallam University e Leonie Brose del King’s College London. Lo scopo dichiarato: confrontare gli effetti cardiovascolari a medio e lungo termine in chi tentava di smettere di fumare usando e-cigarette con o senza nicotina o terapia sostitutiva con nicotina (Nrt), come gomme, cerotti, inalatori o altro. I risultati sono apparsi subito molto interessanti. “I fumatori che tentavano di smettere – hanno infatti sintetizzato i ricercatori – hanno subito un impatto cardiovascolare positivo dopo un periodo di 3 e 6 mesi. Nessuno dei gruppi (cioè sigarette elettroniche contenenti nicotina e prive di nicotina) ha offerto benefici cardiovascolari superiori agli altri”. In parole semplici: la sigaretta elettronica non è più dannosa o rischiosa di quelle terapie per la cessazione del fumo autorizzate dalle istituzioni sanitarie. Lo studio è stato pubblicato da Bmc Medicine. Per approfondimento e informazioni sulla metodologia della ricerca si rimanda all’articolo su Sigmagazine.

Già dopo 3 mesi benefici cardiovascolari per i fumatori passati all’e-cig

 

AustraliaVaping, contro-campagna per depotenziare la disinformazione dei dipartimenti sanitari statali
Colin Mendelsohn, medico australiano esperto di cessazione del fumo e in prima fila nel sostegno alle politiche di riduzione del danno, ha lanciato una campagna video sul vaping con nicotina basata su dati certi, pensata per combattere la dilagante disinformazione fornita dai dipartimenti sanitari statali, in particolare quello del Queensland. Il titolo della campagna: “Dr Col’s Vape Truths”. “Anche il Nuovo Galles del Sud e l’Australia Occidentale stanno conducendo una campagna di disinformazione sul vaping chiamata Do You Know What You Are Vaping?”, ha scritto Mendelsohn presentando sul suo sito la propria iniziativa, “queste campagne sono allarmistiche e non veritiere e non faranno altro che scoraggiare i fumatori adulti dal passare ad alternative meno dannose delle letali sigarette”. La contro-campagna “Vape Truths” consiste in otto brevi filmati che correggono le comuni idee sbagliate sul vaping e si basa su otto video fuorvianti e allarmistici della Queensland Health.

 

Usa – Dalla Food and drug administration allarme per la diffusione delle sigarette elettroniche usa e getta
La Food and drug administration (Fda) lancia un nuovo allarme per la enorme diffusione delle sigarette elettroniche negli Stati Uniti e per gli effetti che possano avere nei confronti dei soggetti più deboli, in particolare i minori. Nel mirino soprattutto le sigarette elettroniche usa e getta, che dovrebbero sottostare allo stesso procedimento di autorizzazione della Fda che interessa le altre e-cig anche se in realtà la stragrande maggioranza è priva dei requisiti. Sotto accusa anche i gusti dolci e zuccherini contenuti nei devices dai colori sgargianti e vivaci, particolarmente attrattivi agli occhi dei giovani consumatori. La Fda si è detta “profondamente impegnata ad affrontare le continue preoccupazioni di salute pubblica costantemente monitorando il mercato in evoluzione“. Secondo i dati diffusi dall’agenzia Reuter, i tre marchi più diffusi (Kangvape Onee Stick, Esco Bars e Breeze Smoke) negli ultimi due mesi hanno registrato un fatturato settimanale di oltre 3 milioni di dollari milioni ciascuno. Il pericolo, insomma, è che a breve potrebbe scatenarsi un’altra tempesta che potrebbe sommergere pericolosamente il settore del vaping internazionale. Sul dibattito negli Usa e sulle conseguenze che interventi della Fda potrebbero avere sul mercato del vaping internazionale, e dunque anche su quello europeo e italiano, l’approfondimento di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche usa e getta sotto accusa anche negli States

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