Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Contrabbando sigarette elettroniche usa e getta, Anafe: “Fenomeno preoccupante”

L'associazione confindustriale dei produttori di fumo elettronico denuncia l'incremento del contrabbando e della diffusione tra i minori.

L’estate 2022 si sta caratterizzando per il “preoccupante aumento della diffusione tra i giovani di sigarette elettroniche monouso di contrabbando, commercializzate illegalmente sia tramite i social media sia attraverso alcune attività di distribuzione e rivendita all’ingrosso e al dettaglio“. Si tratta di dispositivi non conformi alla normativa vigente in quanto spesso presentano un serbatoio contenente un volume di prodotto liquido superiore a 2 ml e con una concentrazione nicotinica maggiore al livello massimo consentito dalla legge (fissato dalla normativa in 20 mg/ml, ovvero 2%), “oltre a non avere affrontato le rigide analisi tecniche, tossicologiche e sulle emissioni a cui sono sottoposti i prodotti legali“. È quanto avvertono con preoccupazione i produttori riuniti in Anafe Confindustria, l’associazione nazionale dei produttori di fumo elettronico.
“Siamo di fronte ad un fenomeno nuovo e allarmante – commenta Umberto Roccatti, presidente di Anafe – Per questo motivo stiamo segnalando costantemente da giorni alle autorità di Polizia tutti i casi di contrabbando di sigarette elettroniche, in particolare monouso. Questi prodotti illegali sono potenzialmente dannosi per la salute perché non corrispondono ai rigidi standard di qualità e alle verifiche di sicurezza previsti dalla normativa, in particolare per il contenuto di nicotina spesso ben oltre i limiti di legge. Un fenomeno pericoloso su cui è urgente porre l’attenzione soprattutto perché il target principale di questo commercio è rappresentato dai giovani, che vengono raggiunti anche tramite canali difficili da controllare come i social media”. Anafe Confindustria vuole dunque porsi come “presidio di legalità e di lotta al consumo minorile” e lavora “al fianco delle forze dell’ordine per contrastare il contrabbando e prevenire situazioni che possano nuocere alla salute pubblica“.
Negli scorsi giorni, l’associazione confindustriale ha pubblicato un vademecum rivolto a operatori e consumatopri contenente le principali violazioni di legge che si possono riscontrare sui prodotti liquidi da inalazione. Tra i punti, si rammenta che possono essere compravenduti solo e soltanto per il tramite di rivendite di generi di monopolio (tabaccai), esercizi autorizzati (negozi di sigarette elettroniche, farmacie e parafarmacie debitamente autorizzati), e-commerce autorizzati dall’agenzia delle Dogane e Momnopoli.
“Pur essendo stato ampiamente dimostrato che l’utilizzo delle e-cig rappresenta un’alternativa preferibile per i 12 milioni di fumatori che non riescono o non vogliono smettere di fumare – conclude Roccatti –  in ogni caso non vogliamo che i giovani inizino a fumare, neanche le e-cig. La legislazione è molto restrittiva e parla chiaro: la vendita di e-cig ai minori di 18 anni è assolutamente vietata e va impedita con ogni mezzo”.

LEGGI ANCHE:

Sigarette elettroniche usa e getta: guida alla vendita (e all’acquisto)

Sigarette elettroniche, Confesercenti: le usa e getta sono scempio ambientale

ESCLUSIVO – Il contrabbando delle sigarette elettroniche usa e getta [VIDEO]

Sigarette elettroniche usa e getta: il contrassegno fiscale è obbligatorio

Allarme dal Regno Unito: con le usa e getta è aumentato lo svapo fra i minori

Articoli correlati