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Non servono chiacchiere sui social o telefonate anonime. Per fermare la diffusione di sigarette elettroniche usa e getta non conformi alla normativa occorre fare denuncia alle forze dell’ordine. Ed è proprio quello che è successo a Montichiari, nel bresciano, dove una tabaccaia “ci ha messo la faccia”, riuscendo così a interrompere un circuito di vendite illecite messe in piede da un trentenne della zona. Secondo quanto ricostruito dai finanzieri della Compagnia di Desenzano, l’uomo da settimane aveva avviato un business illegale appoggiandosi ai social network come vetrina del proprio “negozio virtuale”. Proponeva sigarette elettroniche usa e getta importate dagli Stati Uniti che però non soddisfano i requisiti di sicurezza stabiliti dalla normativa europea: il livello di nicotina era infatti 2,5 volte più alto rispetto a quanto consentito (20 milligrammi per millilitro). Gli uomini della Guardia di Finanza, dopo la segnalazione non anonima, hanno perquisito l’abitazione del sospettato trovando lo stock di sigarette elettroniche usa e getta pronte per essere spedite agli acquirenti. La merce ovviamente è stata sequestrata e nei confronti del trasgressore è stata comminata una sanzione di 10 mila euro. Ricordiamo, infatti, che per quanto riguarda il comparto del vaping il reato di contrabbando scatta solamente se il quantitativo di liquido illecito supera 1,7 litri; per i quantitativi inferiori è prevista una sanzione amministrativa che comprende anche evasione di imposta fiscale e di Iva.
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