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Smettere di fumare con l’e-cigarette è nel tempo più efficace delle altre terapie

Secondo una meta-analisi francese, la sigaretta elettronica con nicotina evita ricadute più di farmaci e altri strumenti riconosciuti.

L’uso della sigaretta elettronica per smettere di fumare o per ridurre il fumo ha nel tempo un’efficacia maggiore degli altri strumenti, compresi i farmaci. Detto in altre parole, l’e-cigarette funziona meglio per prevenire ricadute nel consumo di tabacco. A dirlo è una revisione e meta-analisi di studi, condotto da un gruppo di ricercatori francesi provenienti principalmente dalle università di Poitiers e Bordeaux, ma anche dall’Inserm (Institut national de la santé et de la recherche médicale), coordinato da Paul Vanderkam. Il lavoro si intitola appunto “Duration of the effectiveness of nicotine electronic cigarettes on smoking cessation and reduction: Systematic review and meta-analysis” ed è stato pubblicato sulla rivista specializzata Frontiers in Pshychiatry.
Gli autori partono dal presupposto che “il successo delle farmacoterapie per smettere di fumare rimane limitato nella vita reale, con un numero significativo di ricadute nel lungo termine”. Il loro obiettivo, si legge nello studio, è dunque “valutare la durata dell’efficacia delle sigarette elettroniche sulla cessazione del fumo e sulla riduzione dei fumatori quotidiani”. Per l’analisi sono stati selezionati dai database Embase, Cochrane Central Register of Controlled Trials, ClinicalTrials.gov e Pubmed studi randomizzati controllati con fumatori adulti giornalieri condotti fino al 23 marzo 2022.
La sigaretta elettronica con nicotina è stata paragonata a quella senza e alle altre farmacoterapie riconosciute (vareniclina, bupropione e terapie sostitutive a base di nicotina). La durata minima degli interventi degli studi era di 3 mesi con follow-up ad almeno sei mesi. L’endpoint primario era la cessazione del fumo (confermati da una riduzione dell’anidride espirata) al termine dell’intervento e ai periodi di follow-up, mentre la riduzione del fumo è stata definita come almeno il 50% del consumo iniziale o da una diminuzione del consumo medio giornaliero di sigarette al termine dell’intervento e dei periodi di follow-up.
I risultati dimostrano la maggior efficacia del vaping. L’astinenza dal fumo sia alla fine dell’intervento che ai follow-up, riferisce lo studio, “era significativamente più alta nel gruppo della sigaretta elettronica con nicotina, rispetto alle terapia sostitutiva e all’e-cig senza nicotina”. Anche per quanto riguarda la riduzione del fumo, nel lungo termine la sigaretta elettronica si è rivelata “significativamente più efficace” degli altri strumenti presi in considerazione negli studi. Quindi il vaping non solo funziona meglio per cessare del tutto o ridurre il fumo, ma anche per evitare di ricadere nel tempo. “Questa meta-analisi – concludono infatti i ricercatori francesi – dimostra la durata dell’efficacia per la cessazione e la riduzione del fumo della sigaretta elettronica con nicotina rispetto a quella senza e alle terapie sostitutive con nicotina”.

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