Brindisi, commercianti denunciati per vendita abusiva di sigarette elettroniche

Nell'ambito dei quotidiani servizi di controllo, le Fiamme Gialle hanno trovato circa 300 sigarette usa e getta in vendita presso esercizi privi di autorizzazione di Adm.

Stefano Caliciuri 4 Ottobre 2022

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Brindisi, nel corso dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio, hanno eseguito una serie di attività ispettive presso alcuni esercizi commerciali della città a salvaguardia della salute dei consumatori ed al fine di verificare la corretta commercializzazione delle sigarette elettroniche attraverso la rete autorizzata (tabaccherie e rivendite con insegna blu di Adm). In tale contesto i finanzieri della Compagnia Pronto Impiego hanno sequestrato amministrativamente circa 300 sigarette elettroniche usa e getta rinvenute presso due attività commerciali sprovviste di autorizzazione alla vendita. La merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo e i due titolari di attività sono stati segnalati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Verranno valutati eventuali risvolti fiscali (evasione Iva, evasione imposta di consumo) e si verificherà se le due attività potrebbero aver utilizzato anche alcuni social network per promuovere la vendita on-line.
L’impegno della Guardia di Finanza brindisina in queste ultime settimane è particolarmente concentrato al contrasto degli illeciti nel settore dei tabacchi e liquidi da inalaizone: nei giorni scorsi, a Erchie, paese a una trentina di chilometri dal capoluogo, quattro persone di nazionalità cinese sono state tratte in arresto perché in possesso di quasi tre tonnellate di cartucce di tabacco destinato ai riscaldatori prive di contrassegno fiscale dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, quantitativo che fa scattare l’ipotesi di reato di contrabbando.