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Il fenomeno delle sigarette usa e getta preoccupa la politica. E quella francese si è mossa prima di tutti. Con un emendamento approvato in Senato, è stata introdotta una tassazione sui dispositivi non ricaricabili di 6 euro per millilitro contenuto. Significa cioé che la maggioranza dei prodotti saranno soggetti a un prelievo fiscale di almeno 12 euro, a cui andrà aggiunto il costo al dettaglio. Presumibilmente il prezzo di vendita al pubblico per quelle con nicotina non sarà dunque inferiore ai 20 euro.
La nuova tassa non si applica agli altri prodotti del vaping ma è limitata alle sigarette elettroniche usa e getta, a prescindere dalla presenza di nicotina. L’emendamento è stato approvato nonostante avesse avuto il parere negativo da parte del governo. La posizione ufficiale del partito Renaissances del presidente Macro era di aspettare che fosse l’Europa a legiferare in materia. I proponenti dell’emendamento hanno spiegato che alzare il prezzo delle sigarette elettroniche usa e getta “disincentiva i giovani ad acquistarle“.
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