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Sigarette elettroniche usa e getta: la Francia le tassa, la Scozia le vieta

La massiccia e rapida diffusione del dispositivo non ricaricabile sta allarmando i governi europei per i danni ambientali che potrebbero causare se non vengono correttamente smaltite.

Anche se possono essere considerate il prodotto dell’anno, le sigarette elettroniche usa e getta stanno allarmando – e non poco – i governi di tutta Europa per la loro pericolosità ambientale. Anzi, una doppia pericolosità perché oltre a contenere una batteria sono anche contaminate dalla nicotina e sarebbero dunque soggette a un trattamento di recupero per rifiuti pericolosi. La Francia è per prima intervenuta con la proposta di porre un freno alla loro diffusione e lo ha fatto tirando la leva fiscale: le sigarette elettroniche usa e getta subirebbero una tassazione di circa 6 euro per millilitro di liquido contenuto. Significa che mediamente che oltralpe chi vuole acquistarne una dovrà spendere non meno di 18 euro, un prezzo che la porta praticamente fuori mercato o comunque disincentiva l’acquisto. Più drastici invece appaiono gli scozzesi. Il governo ha commissionato uno studio per capire il reale impatto delle sigarette elettroniche nell’ambiente.

Una sigaretta elettronica usa e getta abbandonata a terra.

Il risultato dell’analisi sarà inglobato nella riforma della legge sul tabacco che dovrà essere presentata nel prossimo autunno. Il ministro dell’Economia circolare Lorna Slater ha spiegato che i vaporizzatori monouso “sono dannosi per l’ambiente. Dai rifiuti nelle nostre strade, al rischio di incendi nelle discariche, ci sono questioni che devono essere affrontate con urgenza“. Al momento l’ipotesi più accreditata, continua il ministro, è “includere un potenziale divieto dei vaporizzatori monouso. Nel frattempo, però, invitiamo tutti coloro che utilizzano questi prodotti ad assicurarsi che vengano smaltiti correttamente“. Il governo scozzese ha inoltre dato disposizione su come smaltire correttamente le sigarette elettroniche usa e getta: non devono essere gettate nei rifiuti generici per evitare il rischio di incendi; devono essere smaltite negli appositi contenitori destinati alla raccolta dei piccoli elettrodomestici; se le batterie all’interno dei vaporizzatori sono facilmente rimovibili, devono essere rimosse e smaltite nei contenitori per il riciclaggio delle batterie.

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