© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
A Catania ricercatori provenienti da cinque Paesi per approfondire gli studi su sigarette elettroniche e prodotti senza combustione, analizzando i risultati di quelli già condotti dalle maggiori autorità del settore. L’occasione è offerta dal ‘kick-off meeting’ del progetto scientifico “Replica 2.0”, un’indagine promossa dal Coehar (Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo) dell’Università di Catania per colmare il gap metodologico nel campo della ricerca scientifica applicata alla riduzione del danno da fumo. L’evento si terrà lunedì 27 febbraio alle 10, alla Torre Biologica “Ferdinando Latteri” (via Santa Sofia, 97), con la cerimonia inaugurale e un momento formativo coordinato da Giovanni Li Volti (direttore di Coehar e project leader di Replica) e da Riccardo Polosa (fondatore del Coehar).
“Grazie alla prestigiosa autorità scientifica riconosciuta per la numerosa produzione di dati di qualità – spiega il professor Riccardo Polosa – testate scientifiche e organi di stampa di tutto il mondo seguono con interesse e fiducia i risultati che emergono dagli studi condotti nei laboratori del Coehar”.
Gli studi già pubblicati dal team Replica, ai quali hanno lavorato più di quaranta ricercatori in tutto il mondo, hanno infatti inequivocabilmente dimostrato una minore tossicità di sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato rispetto alle sigarette convenzionali, attestando anche un minor danno vascolare indotto dall’uso di e-cig rispetto alle ‘bionde’. L’Università di Catania, attualmente considerato l’ateneo più produttivo al mondo nel campo della ricerca applicata alle sigarette elettroniche, si conferma quindi al centro del dibattito scientifico mondiale sulla scelta delle politiche di sanità pubblica più efficaci per ridurre le morti da fumo nel mondo. “Consideriamo la globalizzazione della conoscenza e la standardizzazione a livello internazionalizzazione delle procedure – afferma il professor Giovanni Li Volti – una garanzia di qualità delle nostre ricerche”.
Alla cerimonia inaugurale partecipano i docenti: Bouchra Ghazi (Università di Scienze della Salute “Mohammed VI”, Marocco),Ronny Lesmana (Universitas Padjajaran, Indonesia), Vladislav Volarevic (Università di Kragujevac, Serbia) e Antonio Giordano (Temple University-Sbarro Health Research Institute, USA). Accoglieranno gli ospiti Lucia Zappalà (delegata del Rettore per l’Internazionalizzazione), Salvo Baglio (delegato del Rettore per la Ricerca), Giovanna Russo (vice direttrice del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale), Maria Angela Sortino (direttrice del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche), Massimo Caruso (co-principal investigator di Replica) e Sonja Rust (project manager di Replica).
LEGGI ANCHE:
Giovanni Li Volti (Coehar): “Facciamo ricerca per ridurre i danni da fumo”
Medici e giornalisti internazionali alla master class online del Coehar