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I liquidi da inalazione e le sigarette elettroniche possono essere immessi in commercio soltanto se registrati presso l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e, di conseguenza, assoggettati al regime fiscale in materia. La prova visiva della liceità di circolazione dei prodotti è data dalla presenza sulla confezione del contrassegno fiscale, diverso a seconda se il liquido contenga o meno nicotina. Per evitare contraffazioni, l’Agenzia provvede anche a pubblicare nel sito istituzionale periodicamente la tabella dei prodotti consentiti alla vendita, così da dare un ausilio sia ai rivenditori che la possono consultare prima di effettuare un acquisto ma anche agli organi di controllo in caso di controversie commerciali. L’ultima revisione è dell’8 marzo.
In Italia sono regolarmente registrati ben 22.729 tra prodotti liquidi da inalazione e sigarette elettroniche usa e getta. In particolare sono 10.322 contenenti nicotina e 12.407 senza nicotina. A fare la differenza sono i Mix and Vape e le basi neutre, i soli liquidi da inalazione che possono essere venduti in un formato superiore ai 10 millilitri perché privi di nicotina e, al contempo, già pronti all’uso.
