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Dopo che il nuovo governo laburista di Keir Starmer ha annunciato di voler portare avanti il Tobacco and Vape Bill dell’esecutivo precedente, bloccato dalle elezioni anticipate, l’associazione britannica dell’industria della sigaretta elettronica UKvia sta intensificando gli sforzi per limitare quanto più possibile i danni. Il testo di legge del governo Sunak, passato in prima e seconda lettura nella Camera dei comuni, prevedeva la possibilità di tutta una serie di restrizioni, in gran parte lasciate alla discrezione del Ministro della salute. Fra le tante possibilità, la più preoccupante era forse la limitazione degli aromi nei liquidi per sigaretta elettronica.
Lo stop dell’iter di approvazione della legge dovuto alle elezioni indette a sorpresa da Rishi Sunak ha dato al settore del vaping britannico il tempo di riprendersi dallo shock di essere passati in pochi mesi dall’essere considerato un alleato della salute pubblica a venire additato come un problema da risolvere. Si sta cercando di fare grande opera di convincimento presso i nuovi rappresentanti politici e istituzionali, cercando interlocuzioni e mediazioni.
Ma la politica non è l’unica a dover essere convinta. Con il cambio di prospettiva hanno ripreso fiato gli oppositori del vaping a tutti i livelli (esistono anche nel Regno Unito), mentre la stampa ha sguazzato in titoli e storie allarmistici. “La percezione errata della sigaretta elettronica non è mai stata così alta – spiegano da UKvia – mentre la fiducia in questo sperimentato strumento per smettere di fumare non è mai stata così bassa”. Per cercare di porvi rimedio, l’associazione ha deciso di redigere una scheda informativa con le 10 verità sulla sigaretta elettronica, tutte derivanti da istituzioni scientifiche o da dati statistici. Dieci fatti che possono essere utili a tutte le latitudini.
- La sigaretta elettronica comporta una “piccola frazione dei rischi” del fumo ed è “almeno del 95% meno dannosa” del tabacco combusto. (The Office for Health Improvement and Disparities – ex Public Health England, 2022
- In Gran Bretagna più di 5,1 milioni di adulti hanno già usato la sigaretta elettronica per smettere di fumare o per ridurre il fumo. (Action on Smoking and Health UK, 2024)
- Le sigarette elettroniche con nicotina sono uno dei più efficaci strumenti per smettere di fumare disponibili. (Revisione Cochrane, ricerca dell’Università di Oxford, 2023)
- Quasi il 95% degli svapatori adulti britannici sono fumatori o ex fumatori e più della metà svapa da tre anni o più. (Action on Smoking and Health UK, 2023)
- Non ci sono buone evidenze scientifiche che la sigaretta elettronica causi il cancro – la nicotina non causa il cancro. (Cancer Research UK, 2023)
- Quasi un terzo degli svapatori intervistati dichiara di usare la sigaretta elettronica perché “è meno cara del fumo”. (HM Revenue & Customs, “Understanding the Vaping Market”, 2023)
- Gli aromi sono fondamentali per i consumatori adulti e quasi la metà (47%) preferisce gusti fruttati. (Action on Smoking and Health UK, 2023)
- Lo svapo non è una via comprovata verso il fumo. (Action on Smoking and Health UK, “Addressing Common Myths About Vaping”, 2023)
- I prodotti del vaping legali non causano Evali (i casi di lesioni polmonari verificatesi negli Usa nell’estate del 2019, ndr) o la bronchiolite obliterante (popcorn lung) – queste patologie sono causate da sostanze chimiche vietate nelle sigarette elettroniche nel Regno Unito (Cancer Research Uk, 2023)
- Un piano di autorizzazioni per i rivenditori di sigarette elettroniche potrebbe generare un introito annuale di oltre 50 milioni di sterline che potrebbero potenziare i Trading Standards (dipartimenti delle autorità locali deputati a far applicare la legislazione a tutela dei sonsumatori, ndr) (Retail and Distributor Licensig Framework for te Vape Sector)LEGGI ANCHE:
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