L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Fine tempo massimo per sigarette elettroniche e aromi senza contrassegno

Si è chiusa la finestra dei sei mesi di proroga per poter smaltire i prodotti liquidi ancora privi del riconoscimento fiscale.

Ultimo giorno utile per liberarsi degli aromi e degli scomposti dagli scaffali e dal magazzino. Da domani, venerdì 1 novembre, tutti i prodotti liquidi che escono dai negozi autorizzati alla vendita di sigarette elettroniche dovranno avere il contrassegno fiscale in confezione. La norma vale anche per i siti web dotati di deposito fiscale che però, secondo una seconda norma, a partire dal primo gennaio 2025, non potranno più vendere neppure i prodotti contenenti nicotina.
Gli esercizi non autorizzati alla vendita di prodotti da fumo, prodotti liquidi da inalazione e altri prodotti soggetti a imposta di consumo, possono vendere le scorte al pubblico fino al 30 aprile 2025 dimostrando però con atto avente data certa di aver acquistato i prodotti entro il 30 aprile 2024. Ultima data da appuntarsi, il 31 dicembre 2025 che è la scadenza entro la quale dovranno essere smaltiti gli aromi in regola con il contrassegno fiscale ma non ancora adeguati alle normative sull’etichettatura (avvertenze di sicurezza, numero di telefono centro antidipendenze, ecc.).
Gli esercenti che continueranno a vendere prodotti liquidi senza contrassegno saranno passibili di sospensione dell’autorizzazione e, nei casi più gravi, revoca con imputazione penale per contrabbando.

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