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È il 1° giugno del 2025 la data scelta dal governo inglese per l’entrata in vigore del divieto di vendita delle sigarette elettroniche monouso. A confermare la presentazione in Parlamento della legge che lo prevede è stato il ministro dell’economia circolare Mary Creagh, quasi a voler indicare come la preoccupazione per l’impatto ambientale di questi dispositivi venga prima di tutte le altre. “Le sigarette elettroniche monouso – ha dichiarato Creagh – producono una grande quantità di rifiuti e rovinano le nostre città. Ecco perché le stiamo vietando, nello sforzo di mettere fine alla cultura usa e getta di questa nazione”.
Secondo quanto riportato dal sito del governo, una volta esaurite le e-cig monouso vengono solitamente gettate come rifiuti generici o abbandonate per le strade. E, anche quando vengono inviate agli impianti di riciclo, continua il comunicato, devono essere smontate a mano: “Un processo lento e difficile che farà fatica a tenere il passo con il ritmo della produzione di sigarette elettroniche”. Sempre secondo il sito del governo, si stima che nel 2023 nel Regno Unito quasi cinque milioni di dispositivi monouso alla settimana siano stati abbandonati o gettati nei rifiuti generici, circa il quadruplo rispetto all’anno precedente.
Il governo laburista di Keir Starmer ha quindi deciso di usare la carta ambientale per giustificare il divieto, mettendo in secondo piano il tema dell’uso da parte dei minori, che invece ha tenuto banco per molti mesi sulla stampa. Il ministro della salute e della prevenzione Andrew Gwynne, sottolinea, comunque, che le sigarette elettroniche usa e getta sono il prodotto preferito dalla maggior parte dei minori che svapano. “Vietarle – commenta – non solo proteggerà l’ambiente, ma ridurrà anche la loro attrattiva per i più giovani”. Per quanto riguarda il resto del Regno Unito, anche Galles, Scozia e Irlanda del Nord hanno annunciato di aver intenzione di introdurre misure simili ma al momento solo il governo gallese ha confermato che si allineerà alla data del 1° giugno.
Non mancano, naturalmente, le voci contrastanti. Nei mesi scorsi molti esperti di controllo del tabacco e medici hanno rilevato come nel Paese l’arrivo delle monouso abbia coinciso con un picco di fumatori che passavano al vaping. Per la loro facilità d’uso, inoltre, questi dispositivi sono particolarmente indicati per persone con difficoltà motorie e cognitive o per i detenuti. L’altra preoccupazione riguarda la possibile espansione di un mercato illegale di questi prodotti, già esistente. L’ha espressa John Dunne, direttore dell’associazione di settore UKvia, spiegando: “Abbiamo già un mercato nero di prodotti per il vaping che le autorità non riescono a tenere sotto controllo, sarà una manna per chi agisce nell’illegalità”.
La legge per vietare le sigarette elettroniche monouso dovrà ora passare al vaglio del parlamento, dove però i ranghi sembrano abbastanza compatti e dunque non dovrebbe incontrare intoppi.