L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Sigaretta elettronica, produttori europei lanciano campagna social

L'associazione Ieva affronterà tutti i temi più caldi del vaping. Anafe rilancerà i contenuti per il pubblico italiano.

È partita la campagna social di sensibilizzazione sulla sigaretta elettronica promossa da Ieva (Independent European Vape Alliance), l’associazione dei produttori di fumo elettronico europei, e sostenuta in Italia dall’omologa Anafe Confindustria. L’obiettivo è quello di promuovere informazioni basate su evidenze scientifiche e ampliare la consapevolezza sul vaping, facendo chiarezza sul ruolo delle e-cigarette come utile supporto per i fumatori adulti che non riescono o non vogliono smettere di fumare. Destinatari di questa campagna sono non solo gli attori istituzionali ma anche il grande pubblico che frequenta i social media.
La campagna affronta in maniera chiara e immediata, grazie anche all’aiuto di grafiche, i temi più caldi nel dibattito sul vaping, proponendo messaggi semplici e mirati. Fra questi il ruolo della sigaretta elettronica come strumento per smettere di fumare e come contributo agli obiettivi di salute pubblica, l’assenza di fumo passivo (cioè di danni a terzi esposti all’aerosol di e-cig) e, di particolare attualità, la funzione essenziale che svolgono gli aromi per sostenere i fumatori nella cessazione. Ogni messaggio grafico riporta in calce il riferimento a studi scientifici in materia, in modo da offrire informazioni autorevoli e verificabili. Anafe diffonderà sui suoi canali social questi stessi contenuti in Italiano.
Questa campagna – commenta il presidente di Anafe e vicepresidente di Ieva Umberto Roccatti – rappresenta un’opportunità importante per offrire agli stakeholder istituzionali informazioni basate su evidenze scientifiche in un contesto mediatico in cui ancora troppo spesso mancano chiarezza e accuratezza sul vaping. Vogliamo supportare una maggiore comprensione del ruolo delle sigarette elettroniche come ottimo presidio per aiutare i fumatori adulti a smettere di fumare, affinché il dibattito pubblico si fondi su dati concreti e verificati”.

Articoli correlati