L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Migliore autovalutazione della salute tra chi usa la sigaretta elettronica

Una ricerca compara la percezione di svapatori e fumatori esclusivi, che trova riscontro oggettivo in molti studi scientifici.

Gli utilizzatori esclusivi di sigarette elettroniche si sentono in buona salute in numero significativamente maggiore dei fumatori. A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Internal and Emergency Medicine, intitolato “Comparing self-rated health among exclusive e-cigarette users and traditional cigarette smokers: an analysis of the Health Survey for England 2019”. Per questo lavoro i due autori – Yussuf Adebayo Adebisi del College of Social Sciences presso l’università scozzese di Glasgow e Duaa Abdullah Bafail della Facoltà di medicina presso l’Università Re Abdulaziz di Jeddah, in Arabia Saudita – hanno esaminato i risultati di autovalutazione della salute fra, appunto, gli svapatori e i fumatori esclusivi, esaminando i dati dell’Health Survey for England del 2019.
Il campione iniziale dei 10.299 partecipanti allo studio è stato ridotto a 274 utilizzatori di sigaretta elettronica e 1017 fumatori, dopo aver escluso tutte le categorie non rilevanti. L’autovalutazione della salute è stata ricavata dalle risposte alla domanda specifica su come i partecipanti percepivano il loro stato di salute generale, scegliendo fra cinque opzioni disponibili: molto buono, buono, discreto, cattivo e molto cattivo. Ai fini di questo studio, le risposte sono state suddivise in due categorie: “buona salute” (che comprendeva chi aveva risposto molto buono e buono) e “cattiva salute” (discreto, cattivo e molto cattivo). Sono poi stati applicati degli aggiustamenti per fattori quali età, sesso, etnia, residenza, istruzione, indice di massa corporea, consumo di alcol, età in cui si è iniziato a fumare, condizioni di salute fisica o mentale e frequenza delle visite dal medico di base.
I dati nudi e crudi, senza alcun aggiustamento, indicano che gli svapatori esclusivi hanno il 43% di probabilità in più di valutare la propria salute come buona, rispetto ai fumatori. I ricercatori hanno poi sviluppato diversi modelli considerando i diversi fattori elencati sopra. E, sebbene le percentuali mostrassero delle variazioni, in tutti i casi il risultato rimaneva costante: “Gli utilizzatori esclusivi di sigarette elettroniche – scrivono gli autori – avevano significativamente più probabilità di dichiararsi buona salute rispetto ai fumatori esclusivi di sigarette”.
Certo, si tratta di una percezione personale e non di dati oggettivi. Ma, sostengono i ricercatori, “l’autovalutazione della salute è ampiamente riconosciuta nella sanità pubblica come un utile indicatore di come gli individui percepiscono il proprio benessere, il che può indirizzare una più ampia comprensione dei comportamenti e degli interventi sulla salute”. Non solo. Lo studio sottolinea come, secondo molti studi, questa percezione trova riscontro in misurazioni oggettive: “Molte ricerche hanno riportato benefici cardiovascolari e respiratori per i fumatori che passano alla sigaretta elettronica”. Altri studi indicano riduzioni all’esposizione di cancerogeni e sostanze tossiche. E, sebbene, non tutta la letteratura scientifica sia concordante, gli autori chiosano: “L’effetto di riduzione del danno delle sigarette elettroniche rispetto al fumo tradizionale è ampiamente riconosciuto. Eliminando la combustione, responsabile di molte delle sostanze tossiche presenti nel fumo di sigaretta, le sigarette elettroniche offrono un’alternativa meno dannosa”.
C’è, infine, un altro fattore sottolineato nello studio in questione. La percezione della sigaretta elettronica come strumento che riduce il danno del fumo ne ha fatto lo strumento per la cessazione più popolare del Regno Unito. Allo stesso tempo gli studi a livello di popolazione hanno dimostrato che le sigarette elettroniche sono anche associate a una minore prevalenza di fumatori. “Questo calo generale dei tassi di fumo – concludono quindi gli autori – può portare a migliori risultati e percezioni sulla salute, poiché meno individui sono esposti agli effetti dannosi delle sigarette tradizionali. Di conseguenza, l’autovalutazione positiva della propria salute tra gli utilizzatori esclusivi di sigarette elettroniche osservata nel nostro studio può riflettere queste tendenze più ampie della salute pubblica”.

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