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Fine anno, tempo di legge di bilancio. Contrariamente alle manovre passate, questa volta per quanto riguarda il mercato dei liquidi da inalazione e delle sigarette elettroniche il documento uscito dal Consiglio dei ministri non contiene sorprese.
Certo, anche perché quelle sono arrivate a spron battuto nel corso dei dieci mesi appena trascorsi: dal contrassegno fiscale anche sugli aromi, al divieto totale di vendita sul web dei prodotti con nicotina sotto il controllo del Monopolio. Però, quasi inaspettatamente, anche una buona nuova: le autorizzazioni degli esercizi di vicinato richieste o rinnovate dal 2025 avranno una durata di quattro anni anziché due. Meno burocrazia, meno timbri e bolli, meno incombenze formali. Dopo quasi un decennio, si può dunque dire senza timore che il cerchio è chiuso, il comparto italiano della sigaretta elettronica è ormai pienamente regolamentato. Si può discutere sulle modalità con cui questo sia avvenuto, può piacere o meno, ma è indiscutibile che non esistono più le zone grigie, quei meandri in cui si celavano vuoti normativi che potevano dare adito a escamotage commerciali o gincane legislative.
C’è un capitolo, però, ancora tutto da scrivere. E la penna sarà in mano alla Commissione europea che dovrà rivedere la Direttiva tabacchi (Tpd) e la Direttiva accise (Ted). Entrambe conterranno elementi nuovi che avranno certamente ripercussioni anche sul mercato italiano. Due i grandi temi da affrontare e, possibilmente, da avversare: il divieto di vendita e commercializzazione di liquidi aromatizzati e l’accisa secca unitaria sui prodotti da inalazione. Nelle prossime pagine sono proposti ricchi spunti di riflessione proprio su questi temi, cosicché nessuno di noi potrà dirsi impreparato.
E per finire, un’ultima sorpresa. Anche se oramai non può più definirsi tale visto che è una iniziativa arrivata al quarto anno: lo Svapocalendario. Un omaggio ideato dalla nostra redazione e sostenuto dalle aziende che vedrete nel susseguirsi delle dodici mensilità. Un oggetto secondo noi utile ma, soprattutto, dal grande significato simbolico per dire un grande grazie a tutte le persone che ogni giorno dell’anno alzano la serranda di un negozio per diffondere e sostenere le potenzialità del vaping nell’annosa battaglia contro il fumo.