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La Nuova Zelanda vince sfida contro il fumo anche vietando le usa e getta

Pur avendo abbracciato le politiche di riduzione del danno sin dal 2019, fra sei mesi scatterà il divieto di vendita delle sigarette elettroniche monouso.

Il governo neozelandese ha approvato con urgenza una serie di nuove normative sul vaping. Il disegno di legge introduce il divieto di vendita di sigarette elettroniche usa e getta, introducendo anche ulteriori restrizioni per la rete vendita di tutti i prodotti, tra cui l’obbligo di impedirne l’esposizione al pubblico. La multa massima la vendita di sigarette elettroniche a minori di 18 anni aumenterà dagli attuali 10mila dollari neozelandesi (5.800 dollari Usa) a 100mila dollari neozelandesi (58mila dollari Usa). I ​​rivenditori specializzati di sigarette elettroniche devono trovarsi ad almeno 100 metri di distanza dalle strutture di servizi per la prima infanzia e almeno a 300 metri dalle scuole.
Casey Costello, viceministro della Salute della Nuova Zelanda, ha affermato che lo Smoke-free Environments and Regulated Products Amendment Act mira a impedire agli adolescenti di svapare sigarette elettroniche e introduce diverse modifiche pratiche e misure normative più severe. “La nuova legge – ha spiegato – comprende principalmente quattro modifiche importanti: il divieto di produzione, vendita, fornitura e distribuzione di sigarette elettroniche usa e getta; l’aumento delle multe per la vendita di prodotti regolamentati ai minori; l’imposizione di restrizioni all’esposizione al dettaglio di prodotti di sigarette elettroniche; l’aggiunta di ulteriori restrizioni sulla distanza per i negozi al dettaglio specializzati in sigarette elettroniche“.

Casey Costello

Costello ha aggiunto che i produttori, gli importatori o i grandi rivenditori che violano il divieto potrebbero incorrere in multe fino a 400mila dollari neozelandesi (230mila dollari statunitensi), mentre i singoli potrebbero incorrere in multe fino a 50mila dollari neozelandesi (30mila dollari statunitensi). Le nuove restrizioni di visibilità impongono ai rivenditori che vendono esclusivamente sigarette elettroniche di non esporre prodotti e confezioni di sigarette elettroniche all’esterno dei loro negozi. I normali rivenditori di sigarette elettroniche come supermercati, distributori di benzina e minimarket saranno tenuti a “seguire le stesse normative attualmente in vigore per altri prodotti regolamentati come le sigarette“. Il divieto sulle sigarette elettroniche usa e getta e le restrizioni sulla loro esposizione entreranno in vigore tra sei mesi, dando così ai rivenditori il tempo di prepararsi alle nuove normative.
È utile ricordare che la Nuova Zelanda sta vincendo la battaglia contro il fumo adottando strategie e politiche di riduzione del danno. Fu la premier la prima a elevare la sigaretta elettronica al rango di principale strumento antifumo: “Le sigarette elettroniche sono utilizzate come uno strumento per smettere di fumare e ci consente di portare avanti ulteriori attività per ridurre il fumo, proprio perché esiste un’alternativa che funziona molto bene per aiutare i fumatori a smettere”. La Nuova Zelanda ha attivamente abbracciato la sigaretta elettronica come strumento per ridurre il fumo sin dal 2019, incoraggiando attivamente tramite pervasive campagne istituzionali i fumatori a passare al meno rischioso vaping.

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