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Aromi nelle sigarette elettroniche vietati anche in Lettonia: è l’ottavo Paese Ue

Produttori e importatori potranno commercializzare liquidi pronti all'uso soltanto al gusto di tabacco.

La Lettonia è diventata il nono paese europeo a vietare i liquidi aromatizzati per sigarette elettroniche. Inoltre, la nuova legge limita anche il contenuto di nicotina nelle bustine di nicotina a 4 mg/g e proibisce le sigarette elettroniche e gli altri prodotti a base di nicotina che possano richiamare le fattezze di caramelle o giocattoli. Il divieto di aromi si applica sia alle vendite di persona che a quelle online, compresi gli acquisti transfrontalieri. I produttori e gli importatori di liquidi potranno vendere i loro prodotti soltanto se composti con i sedici aromi consentiti, tutti riconducibili al sapore di tabacco. Inasprite anche le sanzioni per la vendita di prodotti proibiti e per le vendite a persone di età inferiore ai 20 anni: da 280 euro a 700 euro per le persone fisiche, da 700 euro a 7.100 euro per le aziende. La Lettonia è l’ottavo stato membro dell’Unione europea a vietare gli aromi per sigarette elettroniche, dopo Danimarca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Lituania, Paesi Bassi e Slovenia. La Spagna sta completando l’iter legislativo per vietare gli aromi. Anche l’Ucraina, che non è un membro dell’Ue, proibisce gli aromi.
La Lettonia ha la quinta percentuale europea più alta di fumatori quotidiani di sigarette: il 33 per cento degli adulti lettoni fuma quotidianamente, dietro solo a Bulgaria, Grecia, Croazia e Romania. L’Italia è esattamente nella media europea: 24 per cento.

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