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Ancora uno studio, questa volta condotto sui fumatori canadesi, mette in guarda sulle conseguenze nefaste di provvedimenti che vietino gli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche. Il tema è particolarmente di attualità in Canada, visto che da oltre tre anni il governo canadese sta valutando di restringere gli aromi per e-cig ai soli gusti di tabacco, menta e mentolo e sei fra le province del Paese lo hanno già fatto autonomamente. Eppure, come dimostra la letteratura scientifica, gli aromi rivestono un ruolo fondamentale per i fumatori che cercano di smettere con la sigaretta elettronica.
Lo evidenzia il lavoro intitolato “Use of nicotine vaping products during an attempt to quit smoking by Canadian adults who smoke or recently quit: findings from the 2022 Canada International Tobacco Control Four Country Smoking and Vaping Survey” e condotto da dieci ricercatori provenienti da diversi atenei americani e canadesi. Fra loro troviamo Shannon Gravely dell’Università di Waterloo, David Sweanor dell’Università di Ottawa, David Levy della Georgetown University e Michael Cummings della Medical University of South University.
Gli autori hanno analizzato i dati su 1771 fumatori adulti canadesi dell’International Tobacco Control Four Country Smoking and Vaping Survey 2022, uno studio di coorte longitudinale che consiste in quattro indagini online condotte parallelamente in Canada, Stati Uniti, Inghilterra e Australia. Utilizzando dati ponderati, i ricercatori hanno stimato la prevalenza di adulti canadesi che hanno provato a smettere di fumare tra il 2020 e il 2022, l’uso di una sigaretta elettronica con nicotina e gli aromi e i dispositivi utilizzati più spesso nell’ultimo tentativo di smettere.
Veniamo ai risultati. Nel complesso a tentare di smettere di fumare è stato il 36,5% degli intervistati. Di questi il 19,4% ha utilizzato una sigaretta elettronica con nicotina. Ad aver maggiori probabilità di riuscire a smettere erano i più giovani e proprio quelli che avevano usato l’e-cig. I sistemi più frequentemente utilizzati erano le pod precaricate (36,3%) e gli aromi fruttati (39,5%). Dunque una normativa che limiterebbe i gusti a tabacco, metolo e menta toglierebbe dal mercato gli aromi preferiti e più efficaci per i fumatori.
Lo spiegano chiaramente gli autori dello studio nel riepilogo pubblicato su PubMed. “Nel 2021 – scrivono – Health Canada ha proposto di imporre restrizioni federali su tutti gli aromi dei prodotti per il vaping con nicotina, ad eccezione di tabacco, mentolo e menta, sebbene alcune province abbiano già implementato il divieto di aromi. Un adulto canadese su cinque che ha provato a smettere di fumare ha utilizzato una sigaretta elettronica con nicotina durante il suo ultimo tentativo; gli aromi alla frutta e le cartucce o i pod pre-riempiti erano i più comunemente utilizzati. Il 68% degli adulti canadesi che hanno provato a smettere di fumare ha utilizzato aromi che sarebbero stati vietati dalla proposta di restrizioni sugli aromi di Health Canada”.
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