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Smettere di fumare: sigaretta elettronica metodo più usato e più efficace

In Inghilterra l'e-cig è stata scelta nel 40% dei tentativi di cessazione ed è associata alle maggiori probabilità di successo.

È la sigaretta elettronica il metodo più utilizzato dai fumatori inglesi per smettere di fumare ed è anche quello più efficace. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Jama Network e intitolato “Prevalence of Popular Smoking Cessation Aids in England and Associations With Quit Success”. A realizzarlo sono stati quattro ricercatori britannici molto attivi nel campo della ricerca sul vaping: Sarah Jackson, Jamie Brown, Vera Buss e Lion Shahab tutti della Facoltà di salute e scienze comportamentali presso lo University College di Londra. L’obiettivo dello studio era scoprire quali sono i metodi più usati in Inghilterra per smettere di fumare e in quale misura il loro utilizzo è associato alla cessazione.
Per determinarlo, i ricercatori hanno analizzato i dati 2023-2024 dell’indagine Smoking Toolkit Study, che ha coinvolto quasi 26 mila fumatori dai 16 anni in su che avevano dichiarato di aver provato a smettere di rumare nell’ultimo anno. L’età media era di 38,7 anni. I risultati dimostrano che la sigaretta elettronica è di gran lunga il metodo più utilizzato per smettere di fumare, scelto dal 40,2% dei partecipanti ed è anche quello associato a maggiori probabilità di successo. Per il 17,3% dei fumatori inglesi, invece, la scelta cade sulle terapie sostitutive con nicotina da banco, che però non si sono rivelate efficaci per la cessazione.
Gli altri metodi che nello studio sono stati associati a buoni risultati, sono stati però scelti da pochissimi partecipanti nel 2023-2024. Si tratta di siti web (utilizzati dal 4,6%), terapie sostitutive con nicotina su prescrizione medica (4,5%), vareniclina (1,1%), e i riscaldatori di tabacco (0,7%). Il supporto comportamentale faccia a faccia, utilizzato dal 2,2% dei partecipanti, era associato a maggiori probabilità di successo nella cessazione tra coloro con posizioni socioeconomiche più svantaggiate ma non fra quelle più avvantaggiate. Per il resto, afferma lo studio, “non vi erano prove chiare di beneficio di altri metodi per smettere di fumare”.
Lo studio rileva anche che però dallo Smoking Toolkit Study emerge che il 40,8% dei tentativi di smettere di fumare non è stato assistito, cioè i fumatori non hanno utilizzato alcun metodo per aiutarli nella cessazione. E dunque concludono: “Questo studio trasversale ha rilevato che, sebbene in Inghilterra siano disponibili una serie di efficaci aiuti per smettere di fumare, molte persone hanno cercato di smettere utilizzando forme di supporto meno efficaci o nessuna. I tassi di successo nello smettere potrebbero essere migliorati incoraggiando le persone a utilizzare metodi più efficaci”. Come, appunto, le sigarette elettroniche.

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