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Salute respiratoria: passare alla sigaretta elettronica è come smettere di fumare

Studio mette a confronto i fumatori che hanno scelto la sigaretta elettronica, smesso di fumare o hanno continuato a fumare.

I fumatori che passano esclusivamente alla sigaretta elettronica presentano un rischio di insorgenza e una risoluzione dei problemi respiratori simile a coloro che smettono completamente di fumare. A dirlo è uno studio pubblicato dalla rivista eClinicalMedicine, parte di The Lancet, intitolato “Functionally important respiratory symptoms and continued cigarette use versus e-cigarette switching: population assessment of tobacco and health study waves 2-6”. È stato realizzato da 19 ricercatori americani, provenienti da sette diverse istituzioni e università, comprese il Centre for Tobacco Products della Food and Drug Administration e il National Institute on Drug Abuse. Alla guida del team di ricerca c’era James Sargent della Geisel School of Medicine e del C. Everett Koop Insitute di Dartmouth. Lo scopo del lavoro era capire se sostituire le sigarette con prodotti senza combustione come le sigarette elettroniche potesse migliorare i problemi respiratori.
Gli autori hanno utilizzato i dati dal 2014 al 2021 del Population Assessment of Tobacco and Health (Path), uno studio di coorte che ha coinvolto 5.653 adulti americani di età pari o superiore a 18 anni che non avevano malattie polmonari croniche all’inizio. In tutto hanno ottenuto 14.947 osservazioni d fumatori, esaminando la relazione tra i sintomi respiratori che influenzano la funzionalità polmonare e l’uso continuato di sigarette convenzionali rispetto al passaggio esclusivo alle sigarette elettroniche. Per valutare la salute respiratoria, è stato utilizzato un indice di respiro sibilante/tosse notturna, classificando poi i partecipanti in due gruppi: quelli con punteggi pari o inferiori a 2 (che indicano una migliore funzionalità respiratoria) e quelli con punteggi pari o superiori a 3 (che indicano una peggiore funzionalità respiratoria). L’entità dei sintomi era influenzata da fattori quali età, razza, istruzione e comorbilità come obesità, asma, malattie cardiache, diabete e cancro. L’uso di cannabis negli ultimi 30 giorni e l’esposizione al fumo passivo, erano altri fattori di rischio.
Veniamo ai risultati. Nella classe con sintomi più leggeri (inferiori a 2), l’11% degli individui aveva smesso di fumare, mentre il 3,5% era passato all’uso esclusivo della sigaretta elettronica. Al follow-up in questi due gruppi il peggioramento dei sintomi era identico, pari al 10%, e inferiore rispetto a chi aveva continuato a fumare (15%). In questa classe, inoltre, il rischio di esacerbazione dei sintomi era ridotto del 27% fra chi aveva smesso di fumare e del 31% fra chi era passato all’e-cig.
L’esito è ancora più chiaro tra i partecipanti con sintomi più gravi (indice di base superiore a 2). Fra questi il 2,8% era passato interamente al vaping e il 6,7% aveva smesso di fumare. Rispetto a chi ha continuato a fumare, chi ha usato l’e-cig ha registrato un miglioramento dei sintomi respiratori funzionali del 45,8% e chi ha smesso di fumare del 42,1%. La probabilità di miglioramento è stata del 31% più alta per chi è passato dal fumo al vaping e del 36% più alta per coloro che hanno smesso di fumare. Il discorso, purtroppo, cambia per quel 4,5% dei fumatori che era passato all’uso duale, cioè usava l’e-cigarette continuando a fumare. Questi partecipanti non hanno registrato miglioramenti rispetto a chi a continuava a fumare, mentre gli utilizzatori di sola sigaretta elettronica, rispetto agli utilizzatori duali, avevano un rischio di peggioramento dei sintomi del 40% inferiore.
Quindi, commenta lo studio, “il passaggio completo dal fumo all’uso di sigarette elettroniche a trenta giorni è associato a effetti positivi a breve termine con sintomi respiratori funzionalmente importanti, simili a quelli dell’abbandono totale del tabacco”. Come sottolineano gli autori, si tratta di uno studio importante perché finora la maggior parte della ricerca ha confrontato gli utilizzatori di sigaretta elettronica con chi non aveva mai fumato, il che non forniva informazioni utili ai fumatori, che potrebbero trarre beneficio dal passaggio alle sigarette elettroniche. “Il presente studio – concludono gli autori – si aggiunge alla letteratura già pubblicata trovando un’associazione tra il passaggio dal fumo all’uso esclusivo di sigarette elettroniche e il miglioramento dei sintomi respiratori tra individui con un elevato carico di sintomi respiratori, sollevando la questione se le sigarette elettroniche possano essere considerate un’opzione alternativa per chi fuma sigarette in modo persistente e ha sintomi respiratori”.

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