© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Una nuova ricerca appena pubblicata sulla rivista scientifica Addiction si occupa dei cosiddetti utilizzatori duali, cioè quelle persone che fumano e usano anche la sigaretta elettronica, con lo scopo di misurare come la prevalenza e i modelli di fumo e svapo siano cambiati negli ultimi anni in Inghilterra, il Paese che produce la maggiore quantità di ricerche sulla sigaretta elettronica. Si tratta di un tema non marginale, visto che una degli argomenti usati dagli oppositori del vaping è proprio che spesso i fumatori diventano utilizzatori duali. Il lavoro scientifico si intitola “Trends and patterns of dual use of combustible tobacco and e-cigarettes among adults in England: A population study, 2016–2024” ed è stato realizzato da quattro ricercatori molto attivi nella ricerca sul vaping: Sarah Jackson, Sharon Cox, Lion Shahab e Jamie Brown, tutti dello University College di Londra.
Lo studio ha utilizzato i dati dal 2016 al 2024 provenienti da una indagine trasversale rappresentativa e riguardanti 128.588 adulti in Inghilterra. Attraverso la regressione logistica i ricercatori hanno ha stimato le associazioni tra le fasi dell’indagine e l’uso duale, analizzando i modelli di fumo e di svapo, in generale e per caratteristiche sociodemografiche, le caratteristiche di fumo e svapo e la percezione del danno delle sigarette elettroniche rispetto alle sigarette. I risultati dimostrano che nel periodo oggetto dell’analisi l’uso duale è aumentato in maniera non lineare, passando dal 3,5% al 5,2% degli adulti. Tra i fumatori la percentuale degli utilizzatori duali è rimasta relativamente stabile fra il 2016 e il 2021, con una media del 18,6%, per poi arrivare al 34,2% ad aprile del 2024. Lo studio spiega questo fenomeno con l’arrivo sul mercato delle sigarette elettroniche monouso.
Si è però verificato un cambiamento importante delle modalità di fumo e di svapo. Mentre il modello più comune era quello di fumo e svapo quotidiano, nel tempo è diminuita la percentuale degli utilizzatori duali che riportavano di fumare ma non di svapare quotidianamente, passata dal 35,2% al 15. Questo era compensata dall’aumento di coloro che riportavano lo svapo ma non il fumo quotidiaono (dal 7,6% al 21,5%). Ancora più in dettaglio, a fumare e svapare quotidianamente o a fumare erano soprattutto gli utenti più anziani, più svantaggiati dal punto di vista socioeconomico e che consumavano sigarette rollate a mano. Lo svapo quotidiano era invece più ricorrente fra gli utilizzatori duali che pensavano che le sigarette elettroniche fossero meno dannose dal fumo o altrettanto dannose.
“In Inghilterra – conclude quindi lo studio – la prevalenza dello svapo è aumentata rapidamente tra gli adulti che fumano dal 2021, anno in cui le sigarette elettroniche usa e getta hanno iniziato a diventare popolari. Dal 2016, i modelli di doppio utilizzo si sono spostati dal fumo più frequente allo svapo più frequente. Ciò potrebbe essere il risultato della crescente prevalenza del doppio utilizzo tra i giovani adulti, che hanno maggiori probabilità rispetto agli utilizzatori duali più anziani di fumare non quotidianamente e svapare quotidianamente”.

La prima autrice Sarah Jackson, ricordando fra l’altro che l’uso duale è spesso una fase transitoria prima del passaggio definitivo, commenta positivamente i risultati della ricerca. “Nel nostro studio – ha dichiarato al quotidiano inglese The Independent – abbiamo riscontrato un cambiamento nel comportamento utilizzatori duali, dal fumo più frequente allo svapo più frequente. Questa potrebbe essere una buona notizia, poiché i doppi utilizzatori possono ridurre i danni a cui sono esposti svapando di più e fumando di meno. Tuttavia, è importante che le persone smettano completamente di fumare per ottenere tutti i benefici per la salute”. E, visto che lo svapo quotidiano era più comune fra chi considerava l’e-cig meno dannosa del fumo, il nodo fondamentale è sempre la giusta informazione. Lo sottolinea Jackie Brown, altra autrice dello studio. “Sono necessari messaggi accurati sui danni relativi del fumo e del vaping – afferma – in modo che le persone possano prendere decisioni informate sui prodotti che stanno utilizzando”.